fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Cittadini

Consorzi Rifiuti, Mancini interviene sulla vertenza pagamenti: “Trattamenti economici differenti tra i lavoratori”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Piero Mancini, lavoratore dell’ex Consorzio Rifiuti Bn3, che fa il punto della situazione sulla vertenza pagamenti e gli atti ingiuntivi pagati ai dipendenti dai comuni. 

“Da ventinove mesi siamo protagonisti di una vera e propria commedia dell’assurdo. Pensavamo di aver toccato il fondo ed invece, altri colpi di scena. I dipendenti del consorzio Bn2, che si sono rivolti alla CGIL per la tutela dei propri diritti, hanno ricevuto, dalle mani dell’avvocato Pasquale Biondi, l’assegno frutto degli atti ingiuntivi che i Comuni, componenti detto consorzio, sono stati costretti a pagare. 

Gli altri dipendenti di questo Consorzio, fino ad oggi, non hanno ricevuto questo riconoscimento economico. Nemmeno i dipendenti degli altri due consorzi hanno ricevuto alcun assegno derivanti dagli atti ingiuntivi. La nostra Costituzione riconosce l’uguaglianza di tutti i cittadini nei confronti delle leggi.

Anche il CCNL riconosce a tutti i lavoratori gli stessi diritti e lo stesso stipendio. Invece in questa vertenza non esiste alcuna uguaglianza di trattamento economico fra i lavoratori. Ciò non è nemmeno una novità. Infatti nei tre consorzi i dipendenti, per i dieci anni di attività, hanno percepito stipendi di diverso importo.

Dopo la sospensione dal lavoro abbiamo confrontato le buste paga ed abbiamo rilevato che i dipendenti del consorzio Bn1 hanno percepito uno stipendio più alto rispetto agli altri due e che i dipendenti del consorzio Bn2 lo hanno percepito più alto rispetto a quelli del Bn3. Una classifica assurda visto anche le notevoli differenze.

L’assegno incassato dai dipendenti del consorzio Bn2 comporta una situazione economica molto diversificata tra i lavoratori dei tre consorzi dalla sospensione avvenuta il 27 luglio 2010. Proviamo a ricapitolare.

A tutti i 124 dipendenti nel mese di dicembre del 2010 fu consegnato, nella sede dell’Inps di Benevento, l’assegno di mille euro, quale acconto della Cig in deroga. Ai dipendenti del Consorzio Bn1 fu poi spedito un assegno di circa 4mila euro da parte dell’Inps, dopo che il Consiglio di Stato diede la sospensiva non riconoscendo il diritto alla Cig in deroga solo ai dipendenti dei consorzi Bn2 e Bn3.

Ma il Tar, pochi mesi fa, con un nuovo colpo di scena, non ha riconosciuto nemmeno ai dipendenti del consorzio Bn1 il diritto alla Cig in deroga. Quindi questi lavoratori dovranno restituire quanto percepito.

Da questo guazzabuglio ne deriva che: dopo 29 mesi alcuni lavoratori del Bn2 avranno incassato circa 7mila euro (assegno Inps mese di dicembre 2010+atti ingiuntivi+stipendio progetto ) dovranno però restituire i mille euro ”indebitamente“ percepiti nel 2010 e che la maggioranza dei dipendenti di detto Consorzio avrà incassato solo l’assegno dell’Inps (da restituire) e lo stipendio del progetto, circa 2.300 euro.

I dipendenti del Consorzio Bn1 avranno incassato anche loro circa 7mila (assegno Inps + Cassa integrazione in deroga+stipendio progetto) ma ne dovranno restituire circa 5mila; I dipendenti del consorzio Bn3 i mille euro (da restituire) e lo stipendio del progetto. Ricapitolando, i soldi effettivamente incassati dai lavoratori sono così ripartiti: circa 6mila euro solo ai lavoratori del Bn2, difesi dall’avvocato Biondi; circa 1300 euro a tutti gli altri. Tutto ciò è inaccettabile.

Una vertenza assurda e unica in Italia. Un guazzabuglio che non riconosce nemmeno l’uguaglianza dei diritti economici tra i lavoratori in disgrazia. Purtroppo i colpevoli di questa inqualificabile vicenda non sono stati nemmeno sfiorati da indagini della magistratura e dall’esecrazione della pubblica opinione. Indisturbati, e legittimati, continuano nei lori maneggi e nel loro particolare modo di amministrare le pubbliche risorse.

I lavoratori si “complimentano“ per le vette toccato dal malaffare amministrativo impunito nella nostra provincia”.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

Antonio Corbo 6 mesi fa

Che beffa per i lavoratori dei consorzi rifiuti: lo Stato si era impegnato a pagarli ma poi è ‘scomparso’. L’appello a istituzioni e parlamentari: “Fate qualcosa”

redazione 1 anno fa

Consorzi Rifiuti, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riconosce risarcimento ai lavoratori. Cgil: “Risultato storico”

redazione 2 anni fa

Consorzi di Bacino, mancata erogazione emolumenti salariali: sindacati scrivono al prefetto

redazione 3 anni fa

Il Consorzio rifiuti dovrà pagare arretrati e contributi ai lavoratori, FpCgil BN soddisfatta per la sentenza del tribunale

Dall'autore

redazione 9 ore fa

“Da Anas nessuna risposta su lavori viadotto. Sulla Telesina code e situazione non più tollerabile”

redazione 9 ore fa

Grandinata nel Beneventano, Barone: ‘Solidarietà alle comunità colpite. Si attivi stato di emergenza’

redazione 11 ore fa

Grandinata nel Beneventano: in Valle Telesina la situazione più critica, Castelvenere chiede stato calamità naturale

redazione 12 ore fa

Grandine in Valle Telesina, la solidarietà di Sandra Mastella: ‘Appello al Governo per aiutare gli agricoltori’

Primo piano

redazione 9 ore fa

“Da Anas nessuna risposta su lavori viadotto. Sulla Telesina code e situazione non più tollerabile”

redazione 11 ore fa

Grandinata nel Beneventano: in Valle Telesina la situazione più critica, Castelvenere chiede stato calamità naturale

redazione 12 ore fa

Dugenta, allo storico parroco Gennaro Barbieri la cittadinanza onoraria con chiavi della città

redazione 17 ore fa

BCT, conto alla rovescia per l’edizione 2024. Cambia il ‘quartier generale’: attori e personaggi tv alloggeranno all’Antum Hotel

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content