POLITICA
Europee, ecco Salvini: “Telesina? Entro l’anno ci rivedremo per l’avvio dei lavori. Barone e Vannacci? Più voti di Mastella”
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A dieci giorni dalla chiusura della campagna elettorale per le Europee la Lega si gioca la carta Matteo Salvini. Fa tappa alla cantina sociale “La Guardiense” il leader del Carroccio che prima si confronta con dirigenti e amministratori di partito e poi si concede ai suoi sostenitori, accorsi in tanti per un selfie e una firma su ‘Controvento’, suo ultimo libro. Ma Salvini è anche il Ministro delle Infrastrutture e ha ormai compreso che nel Sannio c’è una domanda alla quale non potrà sfuggire mai. E infatti se la pone da solo: “Ogni volta che vengo qui mi chiedete della Telesina, giustamente. E io sono contento di dirvi che nel 2024 partirà il cantiere per il primo lotto e si completerà la progettazione per il secondo. Ci rivedremo per l’avvio dei lavori”.
Altro must delle visite beneventane di Salvini è dato dai rapporti con Clemente Mastella. Certe ostilità, per la verità, fanno parte del passato. Ma il clima da campagna elettorale qualche frizione pure l’ha creata, vuoi per la candidatura di Barone, vuoi per gli affondi anti-Vannacci di Sandra Lonardo: “Mastella ce l’ha col Mondo ma in democrazia sono gli elettori che decidono. Io penso che Barone e Vannacci prenderanno tanti voti in più della Mastella. Vedremo… “.
Quanto al futuro più lontano, il mirino di Salvini – così come degli altre leader del centrodestra – è già puntato su palazzo Santa Lucia: “Penso che il tempo di De Luca e del deluchismo stia per finire. E noi ci faremo trovare pronti e non come accaduto in passato quando il centrodestra o si spaccava o non ci credeva. Le prossime regionali segneranno il riscatto della Campania. E finalmente la Lega potrà governare anche qui”.
Per tornare alle Europee, al fianco di Salvini – come da previsioni – c’è Luigi Barone. L’ora ‘X’, d’altronde, si avvicina. Di pronostici e previsioni, ovviamente, non se ne parla. “Un dato, però, il candidato della Lega già lo rivendica: “La mia è una campagna elettorale a mani nude, senza potere. Con me non ci sono il Comune, la Provincia o altri enti di gestione del potere. Ci sono però tanti dirigenti di partito, tanti amministratori e tanti amici. E questo mi dà la certezza che il nostro sarà un risultato più che positivo”.