Opinioni
La lettera: ‘Nessuna cura o manutenzione è stata fatta ai pini negli ultimi anni’

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“Abbiamo letto con piacere che l’agronomo dott. Manuel Matteo, incaricato dall’Amministrazione di Benevento a redigere la recente perizia valutativa sullo stato di salute e di stabilità dei pinus pinea presenti in città ha svolto un corso di aggiornamento su tali conifere tenuto dal prof. Giovanni Morelli, luminare sul verde e, in particolare, considerato a ragione il maggiore esperto e studioso mondiale del pino domestico e relativi trattamenti manutentivi e cure …
Abbiamo letto con piacere che l’assessore al Verde e all’Ambiente dott. Alessandro Rosa prova dispiacere a dover abbattere alberi individuati in classe di propensione al cedimento (CPC) D dalle prove visive e strumentali della perizia: alberi malati dichiarati irrecuperabili pronti a cadere e da abbattere per sicurezza…
Non abbiamo avuto modo di conoscere lo stato d’animo del Sindaco on. Clemente Mastella ma può essere facilmente immaginato; abbiamo letto qualche sua dichiarazione-con dispiacere questa volta- che ci ha lasciatobasiti. Ipotesi di nessuna cura a farsi ai malcapitati pini di Benevento perché sono ormai vetusti o vecchi ed è inutile curare un vecchio tanto il giorno dopo nonostante ogni impegno terapeutico muore lo stesso, cioè un albero vecchio cade anche se curato e può far fuori qualcuno. Paragona l’età dei pini del viale degli Atlantici , che hanno una novantina di anni a quella di un essere umano la cui vita media è intorno agli ottantadue anni. Scientificamente la vita media dei pinus pinea è valutata intorno ai 250 anni e 82 e 250 sono due numeri molto diversi tra loro. I pini del viale degli Atlantici sono in età giovanile o di prima maturità come peraltro viene precisato nella relazione tecnica dell’agronomo incaricato. La vita media dei pini può anche arrivare a dimezzarsi per mancato rispetto ( e direi anche affetto ) magari trovandosi a che fare con “pericolose” Amministrazioni sbagliate che non provvedono a manutenere il verde e a somministrare cure quando necessario.
L’elaborato n° 6 “Quadro sinottico del viale degli Atlantici” a firma del dott. agronomo Manuel Matteo fa una perfetta disamina della situazione delle filari di pini sullo spazio iconico più bello e elegante della città: abbattimento dei 18 esemplari in classe CPC D presenti, prescrizione immediata di cura endoterapica a tutti i pinus più grandicelli i novantenni tutti attaccati pesantemente dal parassita Cocciniglia Tartaruga e infine rimodulazione e sistemazione dell’impianto di tutoraggio dei pini piantumati in tempi recenti. Sono piccoli pini che per la disinvoltura di qualche raro lavoro manutentivo di sfalcio erba presentano già danni prodotti da decespugliatori a livello di colletto. Poi nuovi controlli tra un anno con altri pini che, finendo ancora in classe D, verrebbero tagliati…Sembra di assistere a un film già visto e trasferito all’attenzione nel recente passato della locale Procura della Repubblica.
Nel 2020 o giù di lì dovevano cadere tutti gli oltre 350 pini perché “pericolosissimi anzi molto pericolosissimi” della parte alta della città: viale degli Atlantici, via Pacevecchia e via Fratelli Rosselli creando una immane sciagura con decine di vittime. L’Amministrazione Mastella con la famosa e indecente Delibera di Giunta n° 41/2020, che prescriveva il completo e immediato abbattimento di tutti gli oltre 350 “pericolosissimi” pini, cercò di correre ai ripari. La Delibera 41, mai poi doverosamente ritirata e tuttora praticabile, fu bloccata a livello operativo dalla Benevento civile con il soccorso della Procura. Mi stupisce e non poco la richiesta di attivazione della cura endoterapica a base di iniezioni con Vargas da parte dell’agronomo dott. Manuel Matteo…Non è stato informato da chi lo ha incaricato che la cura endoterapica continuativa già prescritta con il Vargas a partire dall’anno 2022 non è sta poi mai fatta? Precisiamo che la cura endoterapica per mantenere in salute i pini ebbe un timido e parziale inizio beneaugurale nel settembre 2022 ma poi non è stata mai fatta per come andava fatta.
A tutt’oggi nessuna cura o manutenzione è stata fatta ai pini negli ultimi anni. I pini non curati e ammalati per effetto della Cocciniglia Tartaruga hanno una sola scelta per il loro futuro, un futuro che riguarda anche noi Beneventani: gradualmente le piante si indeboliranno sempre di più perdendo salute e stabilità e, chi prima e chi dopo, moriranno. Finendo nel contempo in classe D, i pini dovranno poi essere man mano tagliati per sicurezza. Il contenuto della Delibera di Giunta 41 verrebbe in tal modo attuato e applicato con abbattimenti annuali a puntate. Addio a un patrimonio di alberi di inestimabile valore vincolati e sottoposti a varie tutele di salvaguardia! Nel settembre 2022 una ditta specializzata in trattamenti sanitari ai pini somministrò ad appena 309 piante l’endoterapia a base di Vargas. Tale terapia andava estesa a tutti i pini presenti in città per disinfestare tutto il territorio circostante nel raggio di 5km dalla zona del contagio ossia viale Atlantici e zona alta. Le filari di pini presenti ai lati della via del Cimitero come altri pinus pinea presenti in città, tutti contagiati dal parassita, non furono coinvolti dalla dovuta cura endoterapica e si vedono già ora le fatali conseguenze.
Tale cura già irresponsabilmente non estesa a tutti i pini del territorio cittadino doveva essere ripetuta ogni anno fino alla guarigione dell’albero trattato con periodicità metodologica di terapia come si fa per un antibiotico.
E’ passato il settembre 2023, è passato il settembre 2024, siamo nel 2025, l’endoterapia iniziata parzialmente su poche piante è stata interrotta ingiustificatamente dopo il settembre 2022. E ‘ come assumere una sola pasticca di antibiotico anziché prendere a orario prestabilito le 10 compresse prescritte dal medico. La cura endoterapica ora detta è come se non fosse stata proprio fatta, l’agronomo incaricato la “ prescrive” di nuovo assieme a altra manutenzione che, in precedenza, non è stata mai fatta.
L’unica manutenzione certa, al momento, è l’abbattimento di alberi finiti in classe D perchè dimenticati e non curati. Per mancanza o insufficienza di fondi? A Benevento le risorse per curare e manutenere il verde quando servono diventano merce introvabile.La delibera 41, esaminando quanto sta accadendo, di fatto, è stata resuscitata e viviamo in una città dove sentir dire: “ Me ne fo..o dei pini” non è solo un modo poco istituzionale di esprimersi. Omissioni? Reati? Il vigente Decreto 3 giugno 2021 del Ministero politiche agricole alimentari e forestale e tutta la normativa in vigore di tutela di alberature e territori vincolati? Come già è stato fatto nel recente passato per la salvaguardia delle alberature spettacolari e sontuose presenti in città, per la questione pini in narrativa è stato prodotto un circostanziato esposto ora sottoposto al vaglio della locale Procura della Repubblica”. (Carmine De Gennaro, presidente onorario del movimento Benevento Città Verde)