POLITICA
Dai rapporti col Pd a quelli con Mastella, De Luca nel Sannio volta pagina. E che attacco al Nazareno: “Anime morte”
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Eccolo qui Vincenzo De Luca, l’ospite più atteso della Festa dell’Unità di Benevento. E questa volta nessuna strigliata, come accadde nel 2018 a Telese Terme. Tutt’altro, le parole del governatore suggellano in maniera chiara la ritrovata pax con il gruppo dirigente del Pd Sannita. Che applaude e ringrazia. E Mastella? Il governatore non ne fa mistero: il rapporto politico con il sindaco non è più quello di una volta. “In questo momento ci sono delle differenziazioni” – spiega l’inquilino di palazzo Santa Lucia che però non teme possibili strappi nella sua coalizione di governo alla Regione.
Come d’abitudine, però, lo show De Luca se lo conserva per il palco. Ne ha per tutti il Presidente della Regione che rivendica quanto prodotto per le aree interne, snocciolando le cifre degli investimenti destinati al Sannio. “E se tutto è bloccato è al ministro Fitto che dovete rivolgervi – aggiunge – fatelo presente ai parlamentari sanniti del centrodestra”. Quanto alla sanità, per il governatore il disastro è evidente. Ma ha un unico e solo colpevole: il governo Meloni.
Ma è quando si parla dello stato di salute del Partito Democratico che i decibel si alzano. De Luca la Schlein non la nomina mai, ma c’è lei nel suo j’accuse. Lei e un gruppo dirigente di “nullità e anime morte”. Il preambolo a quella che sembra una vera e propria chiamata alle armi: “Occorre fare una battaglia interna”.
Infine, a chi ancora nutre dei dubbi circa la volontà del governatore di tentare la via del terzo mandato a Santa Lucia, De Luca la pratica la liquida così: “Per decidere quello che voglio fare non devo chiedere il permesso a nessuno”.