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Sanità, Asl Benevento e ospedale “Rummo” mettono in comune medici e strutture
Si tratta di un protocollo d'intesa finalizzato alla creazione di un tavolo permanente per la gestione condivisa e integrata delle risorse professionali, degli spazi e delle tecnologie per far fronte ai bisogni sanitari nel SannioAscolta la lettura dell'articolo
Migliorare l’assistenza sanitaria destinata ai 280 mila cittadini del Sannio è l’obiettivo di un protocollo d’intesa siglato il 28 dicembre scorso tra l’Asl di Benevento e l’ospedale “Rummo” di Benevento.
L’accordo, a firma del dei due vertici delle strutture Picker e Pizzuti, è la premessa per la creazione di un tavolo permanente finalizzato alla gestione condivisa e integrata delle risorse professionali e tecnologiche per far fronte ai bisogni sanitari che di volta in volta emergono tra i cittadini dei 78 comuni sanniti.
Tra i vantaggi che ne dovrebbero conseguire ci sono la riduzione delle liste d’attesa, il non superamento dei tetti di spesa e il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, in particolare nel campo della cura dell’ictus, dei tumori, delle malattie rare e infettive, della SLA, della sclerosi multipla e del diabete ma anche nell’assistenza materno-infantile, nell’emergenza e nello screening al colon retto, al seno e alla cervice uterina.
In pratica, verranno creati percorsi clinico-assistenziali in cui una singola struttura operativa diventa centro di una rete a cui il cittadino potrà fare riferimento per curarsi avvalendosi di medici e macchinari presenti in altre realtà facenti capo all’Asl o al “Rummo”.
Si tratta in realtà di un percorso di integrazione ospedale-territorio che risponde anche ai recenti piani sanitari nazionale e regionale orientati agli effettivi bisogni dei cittadini e ad evitare la duplicazione e la frammentazione delle attività diagnostiche e terapeutiche.
Intanto, nell’ottica di un’integrazione ospedale territorio e in continuità con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per le urgenze al pronto soccorso, è stata rinnovata anche la convenzione tra l’azienda ospedaliera beneventana e l’Asl cittadina per la gestione dei cosiddetti codici bianchi e verdi al Pronto Soccorso.
In pratica, i pazienti meno gravi verrano smistati e affidati ai medici della continuità assistenziale dell’Asl, ovvero le ex guardie mediche, per garantire maggiore efficienza nell’assistenza alle persone che si rivolgono al Pronto Soccorso per necessità più urgenti identificate con i codici gialli e rossi.