ECONOMIA
Trasporto pubblico locale, nel Sannio è crisi di passeggeri: in sei anni persi il 35,4% di viaggiatori
Ascolta la lettura dell'articolo
GUARDA VIDEO E’ crisi di passeggeri per il Trasporto Pubblico Locale in Campania. A Benevento la diminuzione è del 35,4% e rappresenta il miglior risultato in regione. La maglia nera va a Caserta con il 58,4%, seguita da Napoli con il 46,7% chiudono Avellino con il 34,6% e Salerno che si ferma al 7,2%. La classifica è stata stilata dal Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat.
Lo studio restituisce un’immagine chiara della situazione dei trasporti pubblici perennemente in bilico tra tagli e continue difficoltà. Nel Sannio da mesi si susseguono le proteste dei pendolari per la continue riduzioni del numero di corse nell’arco della giornata e per i disservizi. Una situazione che riguarda sia i collegamenti all’interno della provincia che quelli regionali.
Non è strano, dunque, che molti scelgano mezzi privati per spostarsi con maggiore comodità. Circostanze che sono confermate anche dallo studio che spiega che “alla base di questa diminuzione vi sono diverse cause, tra le quali due di particolare importanza: il fatto che i mezzi utilizzati siano obsoleti e tra l’altro inquinanti (l’età media degli autobus utilizzati per i trasporti urbani in Italia è di 13 anni, contro una media europea di 7 anni) e il fatto che, soprattutto nei comuni più grandi, l’attesa di un mezzo pubblico a volte possa prolungarsi ben oltre i tempi previsti”.
“Per avere un’inversione di tendenza e riconvertire all’uso di mezzi pubblici chi negli anni scorsi è passato ad usare mezzi privati – sostiene Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT -, bisognerebbe dare inizio ad un ricambio generazionale dei mezzi utilizzati ed allo stesso tempo dimostrare una maggiore attenzione nei confronti delle necessità dei passeggeri.
“L’obiettivo – conclude Gainza – dovrebbe essere quello di rendere il trasporto pubblico non solo più efficiente e più sostenibile, ma anche più umano, e quindi più vicino alle esigenze dei passeggeri, testimoniando così l’attenzione che i viaggiatori si aspettano per tornare ad utilizzare i mezzi pubblici”.
Il trend negativo, però, non riguarda solo la Campania: sempre considerando il periodo dal 2008 al 2013 nel nostro Paese, infatti, i passeggeri annui nei comuni capoluogo di provincia sono passati da 3 miliardi e 835 milioni a 3 miliardi e 379 milioni che equivale ad una contrazione del 11,9%.
Non dappertutto il Tpl è in crisi: tra le eccellenze del settore emergono Frosinone (+66,6%), Andria (+54,9%) e Crotone (+49,6%) che fanno registrare numeri decisamente positivi.