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Palazzo Mosti, si lavora per salvare la Bilingue: prima raggiungere le iscrizioni sufficienti, poi migliorare la ‘governance’
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Salvare la scuola primaria ‘Bilingue’ di Benevento dalla chiusura. Questa la mission di alcune famiglie dei piccoli alunni che questo pomeriggio si sono riunite a Palazzo Mosti per trovare una soluzione condivisa insieme con il dirigente scolastico e proprietario, il professore Giuseppe Ciampa, e il sindaco Clemente Mastella.
Un’operazione titanica quella che si prospetta all’orizzonte: se a fine aprile soltanto 66 famiglie avevano proceduto all’iscrizione sugli attuali 170 studenti frequentanti, ora il numero dei rimasti – secondo i dati del preside –sarebbe di 15-16 bambini. Ad abbassare drasticamente il numero è stata proprio la lettera inviata dalla scuola e che lasciava pochi spiragli per la ripresa. Normale, dunque, che in tanti si siano rivolti altrove.
Sarà dunque una corsa contro il tempo per cambiare un finale amaro. “Tutti devono impegnarsi per incrementare il numero delle iscrizioni”, ha detto Mastella, che ha rinnovato l’appello affinché si raggiunga la quota numerica necessaria a tenere in vita un presidio formativo ed educativo di assoluto e riconosciuto prestigio.
All’assemblea presente anche l’imprenditore beneventano Fabrizio D’Aloia, che ha elogiato pubblicamente il preside Ciampa, evidenziando però allo stesso tempo la necessità di intervenire sulla ‘governance’ della scuola, qualora si riuscisse a raggiungere la quota iscrizioni sufficiente a evitare l’ultima campanella di giugno.
Le interviste nel servizio video