CRONACA
“Tabula Rasa”, arresti domiciliari per il 29enne Corrado Sparandeo

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Arresti domiciliari per il piccolo boss Corrado Sparandeo, 29enne figlio del boss di Benevento Saverio Sparandeo. Il giovane era finito in manette nel marzo 2014 in un blitz denominato “Tabula Rasa” unitamente ad altri 45 indagati. Il giovane era stato accusato di essere un personaggio di spicco dell’omonimo clan operante nel Beneventano e considerato responsabile di numerosi e gravi reati, fra i quali partecipazione ad associazione di stampo camorristico ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso.
Lo scorso 19 febbraio 2015 era stato assolto con sentenza del Gup di Napoli da tutti i reati associativi, riportando un’esigua condanna per reati comuni.
Sottoposto a circa 4 mesi di carcere duro in regime di 41 bis, poi revocato, il giovane Corrado Sparandeo ha ottenuto, nel primo pomeriggio di oggi, su istanza dell’avvocato difensore Maria Cristina Caracciolo, gli arresti domiciliari, concessi dal Gip di Napoli.
E’ attualmente difeso dai legali Maria Cristina Caracciolo del Foro di Lecce e da Vincenzo Sguera del Foro di Benevento.