POLITICA
Lo Tsunami di Beppe Grillo si abbatte su Benevento
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Come nel 2010, il meteo non grazia Beppe Grillo, oggi in città per una tappa del suo Tsunami Tour. In piazza Castello, malgrado il freddo e la pioggia, circa mille tra curiosi e sostenitori del Movimento a 5 stelle, erano in attesa di sentir parlare il loro leader.
Alle 12.30 circa, come previsto, il comico blogger più famoso d’Italia arriva. Ad attenderlo, nel retropalco, la stampa. Domande quasi obbligatorie sui temi economici, ad iniziare dal redditometro. “In un momento di recessione economica hanno applicato il redditometro e aumentato le tasse. Quando si sono accorti della ‘cappella’ che hanno fatto, nessuno si è ritenuto responsabile”. E continua Grillo: “Redditometro? Meglio il politometro.
Abbiamo inventato un software che è capace di stimare il reddito di chi entra in politica prima e dopo”. “Con i tagli – commenta il comico – agli sprechi fonderemo banca dello Stato, con a capo il Presidente della Repubblica, attivando un microcredito per sostenere le piccole e medie imprese, professionisti, famiglie bisognose e in difficoltà economiche a tasso zero”.
Un boato ha accompagnato l’ingresso di Grillo sul palco allestito nella centrale piazza della città. Il popolo del movimento a 5 stelle è lì per lui. Pende dalle sue labbra. Nel discorso del comico spazio ai temi politici, del lavoro e dell’ambiente. Su quest’ultimo aspetto ha toccato anche la questione delle trivellazioni petrolifere nel Sannio, schierandosi contro questa “assurdità”.
Nel suo comizio si registra anche una piccola gaffe. Forse non conoscendo bene il territorio, Grillo ha associato Benevento a Napoli, intervenendo con battute in dialetto partenopeo e soprattutto dicendo che l’unica cosa che potrebbe fermarci è l’eruzione del Vesuvio.
Alla fine, tra applausi, il comico scende dal palco. Si ritorna nel camper. L’onda si placa, ma è pronta ad abbattersi su altre città.
Erika Farese