CULTURA
Il “Salva-Enti” congela la programmazione natalizia in città. Del Vecchio: “Da valutare le risorse a disposizione”
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“Benevento è la città del teatro. Mentre altre realtà puntavano verso il commercio o l’industria, il Sannio ha scelto la cultura e siamo infrastrutturati per questo”. Sono le parole dell’assessore comunale alla Cultura Raffaele Del Vecchio, nel suo intervento nel corso della presentazione della IX edizione della rassegna de “Il Paese dei Sogni” e di “Anghingò Scuola”.
Ma le due manifestazioni teatrali per ragazzi al momento rappresentano l’unica offerta culturale del Comune di Benevento che attualmente resta “congelata”.
“E’ evidente – ha spiegato l’assessore – che abbiamo affrontato un 2012 difficile, sia sul piano nazionale, con tagli profondissimi al ramo, che a livello locale con il riequilibrio di bilancio e il ricorso al Salva-Enti”.
“Non abbiamo avuto la possibilità di fare una programmazione certa – ha aggiunto il vicesindaco -, ma stiamo cercando di recuperare valutando le risorse a disposizione”.
Ma la legge del mercato implica che ad una offerta debba corrispondere necessariamente una domanda. E proprio sulla formazione culturale dei più giovani che l’iniziativa del “Teatro Eidos” ha uno dei suoi maggiori meriti. ”C’è bisogno che le nuove generazioni – ha commentato Del Vecchio – si appassionino a questa forma di espressione artistica per creare la domanda culturale del futuro”.
Un tema, quello dei tagli, che è stato affrontato anche dal direttore artistico dell’iniziativa, Virginio De Matteo, e dal direttore organizzativo Mimmo Soricelli. “Abbiamo deciso di continuare nonostante sia venuto meno il sostegno economico da parte degli enti locali – ha spiegato De Matteo -. Per coprire le spese attingeremo a parte delle risorse economiche che riusciamo ad introitare facendo spettacoli in giro per l’Italia. In ogni caso, ringraziamo il Comune di Benevento per il sostegno materiale che ci offre mettendoci a disposizione il Teatro De Simone”.
“A spingerci a continuare – ha concluso Soricelli – sono state anche le tantissime mail che abbiamo ricevuto in questi mesi da parte di persone che chiedevano informazioni sulla data d’inizio delle due rassegne e l’amore che nutriamo per la nostra terra, che non vogliamo diventi terra di conquista per improvvisati pseudo-imprenditori teatrali”.