ECONOMIA
Sulla questione del latte proveniente dall’estero intervengono tre caseifici sanniti

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I caseifici sanniti “Iaquilat”, “De Soccio” e “Miscano”, con una nota diffusa alla stampa, hanno replicato alle dichiarazioni fatte dalla Coldiretti di Benevento sui prodotti falsamente etichettati con il marchio “Made in Italy”.
L’allarme è scattato dopo il fermo al valico del Brennero di una cisterna di latte tedesco diretto ad un caseificio di Moiano. Ultimo atto di una serie di truffe già perpetrate ai danni dei consumatori italiani, sulle cui tavole arrivano generi alimentari importati da vari Paesi stranieri, ma presentati come prodotti delle terre italiane.
“Le dichiarazioni rese dai vertici della Coldiretti di Benevento – si legge nella nota – rappresentano un grave atto di irresponsabilità che potrebbe generare confusione, pregiudizio ed allarme nei consumatori e, di conseguenza, una potenziale ricaduta, in negativo, sui consumi di chi produce mozzarella e prodotti affini”.
I caseifici invitano la Coldiretti a rendere pubblici i nominativi di chi utilizza cagliata e latte estero, ingannando così i consumatori. Ma la replica dei tre caseifici sanniti, attiene anche ad un’altra problematica, ovvero all’accusa di assenza all’ultimo tavolo di concertazione convocato dalla Provincia di Benevento per superare le difficoltà legate alla riduzione del prezzo del latte alla stalla.
“Gli scriventi caseifici – prosegue la nota – sono stati sempre presenti agli incontri presieduti dalla Coldiretti e dall’assessore provinciale alle politiche agricole, Carmine Valentino, quando sono stati convocati ufficialmente.
La Coldiretti – a nostro avviso – ignora che la situazione del latte nella nostra provincia è stata sempre trascurata e fa finta, solo adesso, di scoprire l’acqua calda ben conoscendo le situazioni locali e vivendo da vicino le vicende relative al prezzo del latte. La verità, per noi, è che finora non sono stati raggiunti accordi soltanto perché si inseguono obiettivi che non tengono conto della situazione contingente di crisi del settore a livello nazionale”.
I caseifici firmatari della nota si dicono comunque disponibili a pubblicare i nomi di tutti gli allevatori della provincia di Benevento che forniscono il latte alle loro aziende per tutelare i loro marchi, ed anche per una questione di trasparenza nei confronti dei consumatori.