CULTURA
Turismo, il focus sui flussi: Benevento meta di primavera, ma poco ambita ad agosto
Secondo i dati di Areca scarl, in questo mese e in estate i turisti in città calano anche del 70%. Ma ci sono grandi aspettative per "Città Spettacolo" e "il Crudo e il Cotto", in programma tra la fine di agosto e l'inizio di settembreAscolta la lettura dell'articolo
Turismo agostano cercasi a Benevento: potremmo definirlo un S.O.S il fenomeno, ormai stabile, che dal 2009 ad oggi descrive la scarsa propensione da parte dei turisti locali e non a scegliere la città con i monumenti Unesco per trascorrere i giorni di vacanza all’insegna della cultura e dell’arte.
Nel periodo estivo il flusso turistico sembra addirittura calare del 60-70% rispetto al periodo primaverile e autunnale. I pochi visitatori sono quelli che, andando al mare sulle coste campane, scelgono una città dell’entroterra per diversificare la propria vacanza o quelli che vengono in città per ricongiungersi ai parenti.
Insomma Benevento, stando alle informazioni che ci ha fornito una delle responsabili della cooperativa Areca Scarl che si occupa della gestione e della valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e museale della città, Carmen De Luca, non è una città ambita dai vacanzieri di Agosto.
E se anche iniziative di turismo culturale di rilievo come “Echi dal mito, i segreti della Rocca”, ideato dall’Areca e patrocinato dalla Provincia per tutti i week-end di luglio, agosto e settembre, hanno determinato nel solo mese di luglio un afflusso di 300 persone, sopratutto sanniti e pugliesi, sono i mesi di aprile, maggio, giugno e ottobre a far registrare un’impennata del movimento turistico che supera anche le 1500 persone al mese.
Complici il clima più fresco e iniziative culturali a tema anche a livello nazionale, in quei mesi sono molti i turisti stranieri, in particolar modo americani con la passione per la storia romana e longobarda, a girare tra i vicoli della città e a visitare i monumenti e le tracce del passato. Fortissima anche la presenza di gruppi di persone provenienti dalla Campania e da fuori regione.
Dunque, si tratta di turisti colti in cerca di stimoli qualitativamente alti che Benevento sembra soddisfare, anche se in termini di introiti economici e di flussi la città capoluogo del Sannio è ancora lontana da cifre importanti che si registrano in altre città d’arte italiane.
A dirlo anche i dati 2015 del Mibact pubblicati a giugno scorso che attestano a 6318 i turisti paganti in visita al Teatro Romano, l’unico luogo a pagamento, e a 10138 i visitatori non paganti per un totale di 16.456 persone e un introito lordo di appena 11.771 euro. Il flusso per gli istituti gratuiti, invece, ammonta a 20.710 mila.
Forti aspettative vengono riposte, però, negli eventi di fine agosto e inizio settembre “Città Spettacolo” e “Il Crudo e il Cotto” che, secondo Carmen De Luca, potrebbero avere un grande impatto sulla città in generale ma è ancora presto per fare previsioni sotto il profilo degli ingressi ai musei.
Questi ultimi, infatti, almeno stando a quanto che annunciato in conferenza stampa dal sindaco Mastella, dall’assessore comunale alla Cultura e al Turismo Picucci e dal direttore artistico dell’iniziativa, Giordano, dovrebbero rimanere aperti fino a mezzanotte.