CRONACA
Sannitica: da stasera la strada chiude alle 20:30, ma la protesta non si ferma
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“Continueremo nella nostra protesta. Anche questa sera bloccheremo il traffico allo svincolo di Fragneto Monforte”. Si chiude con un quasi nulla di fatto la riunione che, nella tarda mattina di oggi, si è svolta in Prefettura per fare il punto della situazione sulla frana lungo la statale 87 “Sannitica”. Un confronto di oltre due ore tra Anas, sindaci del comprensorio del Tammaro, l’Unisannio, Provincia, Regione e il Comune di Torrecuso.
La protesta dei cittadini continuerà, ma dalla riunione sono emerse delle proposte. La principale riguarda il prolungamento dell’orario di apertura dell’arteria che, già da questa sera, sarà allungato alle 20:30. Inoltre, la Regione ha individuato 250mila euro per un primo intervento nell’area. I fondi, provenienti dal bilancio di Palazzo Santa Lucia, saranno affidati al Commissario straordinario per l’emergenza alluvione e saranno utilizzati per realizzare un progetto dell’Unisannio che è stato recepito dal Comune di Torrecuso.
Un iter, tuttavia, che non sarà rapidissimo visto che lo stanziamento dovrà anche essere approvato dalla Protezione Civile nazionale e poi girato all’Ente sannita, individuato come esecutore dell’intervento, visto che la frana ricade nel territorio di sua competenza.
Nel piano della Prefettura, inoltre, la strada sarà gradualmente riaperta – in concomitanza con le condizioni climatiche migliori visto che il fenomeno franoso è ancora attivo – anche durante la notte, mantenendo, in ogni caso, un presidio di 24 ore da affiancare al costante monitoraggio degli strumenti dell’Ateneo sannita. Una soluzione temporanea in attesa che venga approvato anche il progetto definitivo che dovrebbe portare alla risoluzione definitiva della vicenda.
Le rassicurazioni, però, non hanno convinto i sindaci a rinunciare alla loro protesta.
A pesare sulla scelta, dunque, ci sarebbe anche la forte preoccupazione per la viabilità alternativa. Secondo i sindaci, il continuo passaggio di mezzi pesanti è un ulteriore pericolo per un ponte dell’ex statale 88 che non garantirebbe la necessaria sicurezza. Una affermazione suffragata anche dalla Provincia in una relazione consegnata alle istituzioni competenti. Per analizzare la questione, i vertici della Prefettura nei prossimi giorni convocheranno un nuovo tavolo per ulteriori accertamenti.
Ad approfondire la vicenda, però, potrebbe non essere solo il Palazzo del Governo. I primi cittadini, infatti, hanno confermato di voler presentare un esposto congiunto alla Procura della Repubblica per fare definitivamente luce sulle singole responsabilità di una vicenda che ormai si trascina da anni e che sta portando all’esasperazione numerose comunità del Sannio.