Salute
Asl e Caritas di Benevento insieme per il monitoraggio socio-sanitario del territorio. In campo due volontari
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Assistenza sanitaria agli immigrati e agli indigenti di Benevento ma anche monitoraggio diretto della povertà e delle emergenze: sono questi in sintesi gli obiettivi della convenzione stipulata già qualche anno fa e rinnovata nella giornata di ieri tra l’Asl di Benevento e l’Arcidiocesi di Benevento per il tramite della Caritas che permetterà a due operatori volontari di mettersi al servizio della comunità per 15 ore settimanali.
“Nata qualche anno fa per monitorare i casi di tubercolosi, la convenzione – ha spiegato il direttore della Caritas, Don Nicola De Blasio – è stata rinnovata per far fronte alle nuove emergenze sanitarie, come l’ebola, e sociali indotte dal forte afflusso degli immigrati anche sul territorio beneventano con il duplice obiettivo di dare assistenza a cittadini extraeuropei e tranquillizzare la popolazione locale sul rischio di contagio da virus”.
L’azione di volontariato si svilupperà attraverso l’utilizzo di unità mobili direttamente sul territorio e andrà a rafforzare l’opera di assistenza e di accoglienza che già la Caritas offre a chi ne ha bisogno.
Secondo Don Nicola De Blasio quello che verrà messo in campo sarà un servizio di reciprocità tra l’Asl e la Caritas perché grazie alla presenza dei volontari sul territorio cittadino.
In base alla convenzione, che ha la durata di un anno con possibilità di rinnovo, il servizio di volontariato, relativo alle più ampie attività di coordinamento e organizzazione degli interventi in caso di calamità, di promozione di servizi d’aiuto umano e sociale e nei casi di grave necessità anche economico, verrà svolto anche presso le strutture dell’Asl.
Le interviste nel servizio.