Comune di Benevento
Tares, faccia a faccia tra Pepe e commercianti: lunedì la presentazione del ricorso
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Sarà presentato il ricorso sull’illegittimità e sui vizi tecnicistici del regolamento e della delibera sulla Tares 2013. Decisa, però, anche la costituzione di due tavoli di concertazione, distinti uno per le imprese e l’altro per i consumatori, per riflettere sulle eventuali correzioni da apportare alla Tares, entro trenta giorni; il tempo, cioè, utile perché il TAR possa accogliere il ricorso. Se entro questo periodo dagli incontri, che saranno calendarizzati a breve, verranno decise le modifiche, il ricorso sarà ritirato.
E’ quanto emerso dalla riunione, durata un’ora e mezza nella sala giunta di Palazzo Mosti tra il sindaco di Benevento Fausto Pepe, l’assessore alle Finanze del Comune di Benevento Coppola e le associazioni di Lega Consumatori, CLAI, CNA, capeggiate da Confcommercio, Movimento dei Consumatori e Unione Nazionale dei Consumatori che, però, non hanno firmato il ricorso.
Vincenza Stefanucci di MDC ha precisato durante il suo intervento le motivazioni alla base della scelta di non aderire all’istanza da presentare al TAR: “Non riteniamo sia la soluzione al problema – ha detto l’avvocato di MDC, che ha proposto, invece, la sospensiva della delibera per iniziare una serie di confronti con l’amministrazione”.
Nell’impossibilità amministrativa di ottenerla, lunedì il rappresentante di Lega Consumatori e delle contrade, Raffaele Ascione, depositerà il ricorso a firma delle associazioni di categoria degli esercenti e delle industrie.
Il problema manifestato è quello relativo all’iniquità della tassa che si basa sui metri quadri della superficie e non sulla produzione: “In questo modo – ha spiegato Antonio Campese del CNA – si rischia la chiusura di molte aziende, che si sono visti tassare in alcuni casi anche di 5 volte in più rispetto all’utile prodotto”. “A Benevento la Tares è una bomba per le aziende – ha dichiarato Nicola Romano di Confcommercio, che ha poi aggiunto: “il problema, su cui l’amministrazione deve intervenire, sta nel costo troppo alto della gestione rifiuti fatta dall’ASIA”.
Non si è risparmiato il sindaco Pepe, che ha tenuto un dialogo un po’ infuocato con Romano, a precisare che la prima rata della Tares era dovuta a causa dello 0, 30 % destinato allo Stato per evitare l’intervento di Equitalia, e che per le rate successive è già stato fissato per il 15 febbraio un incontro con la Camera di Commercio per trovare una soluzione.