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Appello del Movimento di Lotta per la Casa agli iscritti alle graduatorie Iacp: “Unitevi a noi”

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Appello del Movimento di Lotta per la Casa, che ha scritto ai cittadini beneventani e in particolar modo a quelli iscritti nelle graduatorie Iacp, affinché si uniscano a loro per trovare insieme una soluzione al grave problema abitativo in città.

“Vi chiediamo – scrivono – di recarvi presso il nostro sportello di via Ponticelli – e lasciare il vostro nominativo e raccontarci la vostra storia di precarietà abitativa e cominciare un nuovo percorso di lotta per rivendicare in diritto sancito dalla Costituzione”.

Di seguito il testo integrale.

“Care famiglie iscritte alla graduatorie Iacp, cari cittadini di Benevento, siamo le famiglie che un mese fa occuparono lo stabile di Via Episcopio, quelle che hanno subito uno sgombero, quelle di cui si parla in città da diverso tempo, le famiglie che nell’indifferenza totale hanno sollevato il problema abitativo nella nostra città.

Ci hanno dipinto come delinquenti, poi sovversivi, poi camorristi, in realtà siamo semplici cittadini come voi e che come voi a differenza di Sindaci, Assessori, Consiglieri, Presidenti Iacp, sappiamo che significa vivere di stenti, lavorare in maniera precaria per quattro soldi che non ti permettono di andare avanti, non riuscire a pagare l’affitto dai prezzi esorbitanti.

Sappiamo cosa significa essere sfrattati e soprattutto conosciamo la trafila della graduatoria Iacp poichè come voi molti di noi, più anziani, sono da anni iscritti alle graduatorie perennemente ferme e anche tra le prime posizioni.

Le graduatorie Iacp sono ferme da anni per colpa di quegli stessi signori amministratori che adesso dicono che vogliono difendervi ma che hanno fatto saltare tutti i finanzaimenti pubblici per costruire nuove case popolari mentre non perdono un solo appalto privato per cementificare la città, rovinando il nostro centro storico e per far speculare i privati sulla pelle dei cittadini.

Dalla cronaca locale potete apprendere che da questo giro di appalti privati sono nate diverse inchieste per corruzione e concussione nelle quali sono coinvolti buona parte di quegli amministratori che dicono di volervi tutelare.

Potevano tutelarci in questi anni costruendo case di edilizia residenziale pubblica e non lo hanno fatto e potrebbero ancora adesso tutelarci andando a verificare quante famiglie ricche in questa città occupano le case popolari senza averne diritto facendo entrare chi come noi è iscritti da diversi anni.

Dato che per anni l’amministrazione comunale e lo Iacp si sono completamente lavati le mani del problema e dato che la graduatoria Iacp è ferma e ferma resterà, dato che non vogliono costruire case popolari, abbiamo deciso di prendere in mano il nostro destino.

Noi ci siamo riuniti da diversi mesi in un collettivo di lotta, un movimento di lotta per la casa che non sta portando avanti la lotta per il diritto alla casa solo per noi stessi ma che sta sollevando un problema generale per tutelare il diritto alla casa dei cittadini di Benevento.

Noi adesso siamo ubicati in locali umidi comunali in via Ponticelli e qui abbiamo aperto un nuovo sportello per il diritto abitativo perchè la nostra lotta non si è fermata e per dimostrarvi che la nostra lotta è anche la vostra lotta, basta volerlo e unirsi.

Presso lo sportello per il diritto alla casa ubicato in via Ponticelli abbiamo raccolto già diverse nuove adesioni alle liste di lotta per cominciare una nuova e più grande battaglia, tra queste nuove famiglie ci sono anche in questo caso iscritti alle graduatorie Iacp che però hanno capito che l’unica via possibile al riconoscimento di un diritto è quello di lottare contro i veri abusivi e speculatori.

Tra pochi giorni comincerà una nuova mobilitazione dei nuovi iscritti alle liste di lotta e noi vi chiediamo di unirvi a noi e diventare sempre più grandi di numero perchè la vostra battaglia è la nostra battaglia.

Da diversi giorni il Sindaco di Benevento, il commissario dello Iacp, Assessori vari stanno utilizzando voi per criminalizzare la nostra battaglia.

Stanno innescando una squallida lotta tra poveri per poter scrollarsi ancora una volta dalle loro reponsabilità. Ci dividono per governare indisturbati calpestando i nostri diritti.

Noi respingiamo questa accusa e vi diciamo che è inutile recarsi presso l’Assessorato ai Servizi Sociali, poichè il suo Assessore di riferimento potrà soltanto dirvi che non farà nulla per voi.

Noi vi chiediamo di recarvi presso il nostro sportello e lasciare il vostro nominativo e raccontarci la vostra storia di precarietà abitativa e cominciare un nuovo percorso di lotta per rivendicare in diritto sancito dalla Costituzione.

Noi stiamo chiedendo che venga applicata la legge come avviene in molte città italiane oggi. Chiediamo di verificare su tutto il patrimonio abitativo comunale e iacp quante famiglie oggi hanno perso i diritti di stare in quelle case.

Noi cittadini conosciamo bene quello che questi signori hanno fatto durante le campagne elettorali, le concessioni abitative “alle famiglie che contano”, che contano pacchetti di voti smisurati. Noi come voi conosciamo bene i volti dei consiglieri comunali che hanno case popolari intestate a terzi pur non avendone diritto.

Noi come voi conosciamo le tante persone che non vivono più a Benevento ma che hanno ancora la casa popolare. Noi come voi conosciamo i medici che occupano ex alloggi Iacp stravolgendone la destinazione d’uso, noi come voi conosciamo bene i ricchi e i privilegiati che per motivi clientalari posseggono case popolari.

Noi chiediamo che con una verifica su tutti gli alloggi questi casi di corruzione, di privilegio escano allo scoperto e che le case vengano assegnate a chi ne ha diritto.

Nello stesso tempo chiediamo l’applicazione della legge sulle emergenze per le famiglie nelle peggiori condizioni di emergenza, sfratti, chi ha già subito sfratti, chi è costretto ad arrangiarsi per strada, nelle automobili, presso i genitori chi ancora li tiene, rispettando però la percentuale del 25%.

Ciò vuol dire che se vengono requisite le case ai veri abusivi che non ne hanno diritto la graduatoria prosegue e soltanto il 25% di esse, così come la legge vuole, vengono assegnate a chi sta in condizione di emergenza e quindi scavalcando le graduatorie.

Non è vero quello che afferma il Sindaco e i suoi cortigiani che noi vogliamo scavalcare le graduatorie, noi chiediamo che le graduatorie scalino regolarmente e secondo legge, come? Requisendo le case a chi non ne ha più diritto e che sta facendo un abuso nei nostri confronti.

Chiediamo inoltre che in base alla legge sulle emergenze soltanto il 25% di quegli alloggi liberati venga destinato alle emergenze. Nel frattempo che le requisizioni avvengano, le graduatorie scalino e anche il 25% degli alloggi venga assegnato in via temporanea come prevede la legge, chi sta in mezzo alla strada e chi non ha più i soldi per pagare il fitto dovrà essere accolto nelle strutture comunali vuote.

Pertanto quello che vi stanno raccontando sono soltanto fandonie per non far emergere le loro gravi responsabilità. Con l’occupazione di uno stabile privato, sul quale è in atto comunque una manovra di speculazione immobiliare i cui costi di ristrutturazione pagheremo noi con le nostre tasse, abbiamo sollevato il problema casa per tutti voi non solo per difendere il nostro singolo interesse.

Cedendo al gioco degli amministratori non si fa altro che coprire le loro gravi responsabilità mettendoci l’uno contro l’altro. In realtà noi siamo quelli che stanno sulla stessa barca, quelli che muovono i remi, sudano, piangono si sacrificano per i signori ammministratori ricchi che comodamente prendono il sole.

Il nostro messaggio va anche a quelle famiglie che in questi giorni hanno occupato da soli degli stabili rischiando seriamente, chiediamo di unirvi a tutti noi, a tutte le famiglie che stanno nelle vostre condizioni e costringere le istituzioni a fare il loro dovere. Il sogno di un uomo solo resta un sogno, quello di tante persone insieme è la realtà che comincia”.

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