San Martino Sannita: mancanza di vigilanza alla Scuola San Giacomo. La denuncia di Elvira Santaniello

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di Elvira Santaniello – in qualità di genitore e cittadino attivo del MoVimento 5 Stelle – riguardo alla querelle interna alla maggioranza consiliare dl Comune di San Martino Sannita che ha determinato la mancanza di vigilanza davanti alla sede provvisoria (Palazzo Lecaldano) della Scuola Primaria San Giacomo nel centro di San Martino Sannita.

“Sono bastati i primi temporali e davanti a Palazzo Lecaldano a San Martino Sannita, sede provvisoria della Scuola Primaria San Giacomo (la sede ufficiale è attualmente oggetto di lavori di ristrutturazione) si è scatenato il caos! Pioggia incessante, auto parcheggiate fino in terza fila, genitori con gli ombrelli davanti al portone della scuola, lo scuolabus che deve passare…un trambusto indescrivibile insomma…allora, in attesa dell’uscita dei miei figli, mi sono chiesta: “ma dove sono finiti l’addetto al traffico e le transenne che erano state predisposti ed autorizzati dall’amministrazione comunale a tutela della sicurezza e dell’incolumità dei bambini?”.

Da un breve colloquio con alcuni genitori e amministratori comunali, Sindaco compreso, ho scoperto che qualcuno aveva fatto un esposto alla Questura e alla Prefettura per contestare l’ordinanza con la quale il Sindaco, tutore dell’incolumità e della sicurezza della sua comunità, aveva predisposto di avvalersi di un impiegato comunale per il ruolo di ausiliario del traffico durante l’orario di entrata ed uscita degli alunni della primaria San Giacomo.

Eppure, dalla ripresa scolastica dopo le vacanze natalizie, avvalendosi di questo provvedimento, tutto era filato liscio come l’olio, senza che ci fossero ingorghi e problemi…perché, dunque, questa contestazione?

La risposta a questa domanda mi è caduta addosso come una doccia fredda… Sembrerebbe chi a fare questo esposto sia stato un assessore, ben noto a San Martino perché il suo cognome ricorda una nota città siciliana, e che nell’esposto abbia sottolineato che la qualifica di ausiliario del traffico attribuita a quell’impiegato fosse illegittima, dal momento che essa si può applicare solo in qualità di collaboratore di un agente di polizia municipale, cosa che a San Martino non è possibile perché, con lo scioglimento dell’Unione dei Santi Sanniti, il Comune non ha un corpo di Polizia Municipale autonomo.

Mi sono chiesta allora, considerando anche che l’assessore in questione fa parte della maggioranza di governo del comune sammarinese: “ma davvero si considera questa motivazione tanto grave da anteporla alla tutela dell’incolumità e della sicurezza di circa 90 bambini, i quali da giorni ormai, entrano ed escono dalla scuola, senza alcun controllo della viabilità se non quello effettuato delle maestre e dei genitori?”

A questo assessore chiedo: “dal momento che la sentenza della Corte di Cassazione n. 17215/2010 afferma che una volta accompagnati gli alunni fuori dalla classe, i maestri non sono responsabili se un bambino cade e si fa male in cortile, durante la ressa che si forma all’uscita di scuola, al termine dell’orario di lezione, oggi che, a causa di questo esposto, non è più garantita la sicurezza degli alunni davanti alla scuola, di chi è la colpa in caso di eventuali incidenti davanti alla scuola?

E ancora: essendo parte della maggioranza che governa un paese, è possibile che sia stato necessario un esposto, cui hanno fatto seguito anche due accertamenti della Polizia Stradale e dei Carabinieri presso la Scuola (con il conseguente stress emotivo per bambini ed insegnanti che si sono visti arrivare in aula gli agenti) per risolvere il problema? Non sarebbe stato più semplice collaborare prima, con una proposta alternativa ad esempio, o segnalando eventuali disfunzioni a tempo debito e non dopo, visto che tale azione intempestiva ha determinato un grave disservizio?

Ho potuto verificare di persona che il Sindaco di San Martino si sta adoperando per risolvere il problema nelle vie brevissime attraverso la chiusura della strada negli orari di entrata e di uscita dei bambini, ma, sinceramente, tutta questa situazione mi lascia nel più totale scoraggiamento di fronte ad un amministratore che, invece di difendere e tutelare i cittadini e di operare per il bene della comunità, si attacca al cavillo pur di contestare l’operato di un altro amministratore…

Non è mio compito, certamente, dire chi ha fatto bene e chi ha sbagliato, ma non è possibile che questo episodio passi sotto silenzio: esso rappresenta la stortura più grande della democrazia! Auspico, pertanto, come genitore e come cittadino attivo del MoVimento 5 Stelle, oltre che la rapidissima risoluzione del problema, un’analisi approfondita da parte della Questura e della Prefettura sia sulla ipotetica incompatibilità sottolineata sia, e soprattutto, sull’opportunità, da parte di un amministratore, di creare un problema piuttosto che risolverlo.

Agli altri genitori, poi, rivolgo un appello accorato: parcheggiamo tutti lontano dall’ingresso della scuola, lasciamo libero il passaggio, diamo un esempio di civilità ai nostri figli: educhiamoli al senso civico e a non diventare, da adulti, degli automobilisti indisciplinati!”.