Pontelandolfo. Intervista al sindaco Cosimo Testa

Non solo riduzione dei fondi da parte dello Stato e debiti non pagati dalla Regione. Ma anche un Istituto di Arte Orafa che non riesce a decollare e che conta zero iscritti per il prossimo anno scolastico. Sono queste le difficoltà maggiori che si troverà ad affrontare il riconfermato sindaco di Pontelandolfo, Cosimo Testa, a pochi giorni dall’insediamento del nuovo consiglio comunale. In primis la questione risorse, da sempre “croce” dei rapporti tra comuni ed organi centrali. “La Regione Campania è paralizzata – evidenzia Testa – e rappresenta la grande assente della questione. Avanziamo da Palazzo Santa Lucia rate di mutuo, tra l’altro già anticipate da noi, per un importo complessivo di 200mila euro. Se a questo si aggiunge la riduzione dei fondi statali, ci si rende conto che bisogna fare i salti mortali per far quadrare i conti”.
 

Il primo cittadino, eletto alle ultime amministrative con 855 voti e il 57,65% di preferenze, auspica che si possa “invertire al più presto questa tendenza per poter razionalizzare le risorse ed evitare che i piccoli comuni abbiano un futuro gramo”. Ma un’altra “grana” da risolvere riguarda la formazione professionale e lo scarso interesse dei ragazzi nei confronti della Scuola di Arte Orafa, progetto che si preannunciava ambizioso con la creazione di un vero e proprio Polo Artigianale della Provincia sannita. “L’istituto non riesce purtroppo a decollare – ammette amareggiato – Per il prossimo anno accademico, non ci sono iscrizioni alla prima classe delle superiori. Del resto, il problema non è tanto la questione dei trasporti e dei collegamenti con Pontelandolfo, quanto la volontà dei giovani di studiare in città”. Un aspetto, dunque, da non sottovalutare, che sarà tra le priorità d’intervento della nuova amministrazione in carica. Ad Ntr24 il sindaco Testa ha parlato degli obiettivi in programma per il futuro.
 

Sindaco Testa, quali saranno i primissimi interventi del nuovo mandato?
La priorità è innanzitutto l’occupazione. Dobbiamo creare le condizioni affinché ci sia lavoro. In questo senso, ci siamo mossi bene già negli anni precedenti avendo stipulato una convenzione con la società REC del gruppo Repower per la costruzione di una centrale idroelettrica. Il progetto prevede l’utilizzo di 250 operai e, in alcune fasi della costruzione, si arriverà a 450 unità lavorative. L’investimento della società svizzera è pari a 600 milioni di euro.

Il piano porterà non solo molto lavoro in fase realizzativa, ma anche occupazioni future per le professionalità che dovranno gestire la struttura. Grande attenzione è rivolta anche al ristoro ambientale: la società Repower ha già provveduto a costruire il manto in erba sintetica del campo comunale di calcetto e tennis, e sta arredando il parco giochi per bambini lungo il viale del paese.

Quando la centrale idroelettrica entrerà in funzione, inoltre, avremo anche la fornitura gratuita di 350.000,00 KWh annui di energia elettrica. Un altro aspetto fondamentale riguarderà infine il turismo. La visita alla centrale di studenti e turisti sarà volano di sviluppo e porterà benefici e servizi sul nostro territorio.
 

Quali altri interventi?
Abbiamo l’obiettivo di recuperare il centro storico che versa in condizioni non piacevoli. Stiamo pensando a finanziamenti ad hoc con il fine di riqualificare l’intera area. Un altro problema riguarda l’edilizia scolastica: abbiamo bisogno, infatti, di reperire fondi per ristrutturare la vecchia scuola elementare e creare così un polo scolastico. Tra poco, infatti, inizieranno i lavori per la ristrutturazione parziale dell’edificio, dove collocheremo la scuola materna e quella primavera. Attualmente, gli istituti si trovano in una struttura periferica del paese. In più, dovremo curare la viabilità rurale e continuare sulla linea giusta del rigore amministrativo. Durante il vecchio mandato, infatti, abbiamo già rinunciato a percepire indennità di carica e vogliamo proseguire su questa strada. Per la mia amministrazione comunale è una tradizione doverosa nei riguardi del paese.
 

Quali le novità e gli obiettivi dal punto di vista culturale?
Continueremo a promuovere eventi culturali per far conoscere Pontelandolfo. L’Amministrazione Comunale e la Pro-Loco di Pontelandolfo hanno avviato i lavori di allestimento del Premio Ugo Gregoretti 5° edizione del “Landolfo d’Oro”, un appuntamento prestigioso che rappresenta il fiore all’occhiello delle attività di intrattenimento. Per l’occasione il regista e nostro cittadino onorario Gregoretti presenterà al pubblico il “Festival Nazionale del Cortometraggio Comico" che partirà con la prima edizione il prossimo anno e farà da viatico alla costituzione a Pontelandolfo di una scuola di arte comica. Da questo, poi, la promessa dell’artista di donare il suo archivio personale alla città: stiamo infatti attrezzando delle sale per ospitare questo materiale importantissimo, che sarà oggetto di grande attenzione da parte dei curiosi, esperti ed estimatori del regista.
 

Questione rifiuti. Quali i dati sulla differenziata?
La nostra tarsu è tra le tariffe più basse per la provincia di Benevento. Per quanto concerne la raccolta differenziata, siamo migliorati – contenendo anche i costi – e ci attestiamo al 60%. Detto questo, dobbiamo fare comunque un ulteriore sforzo per ottimizzare il servizio di raccolta dei rifiuti.
 

Attraverso quali aspetti si può creare sviluppo sul territorio?
Bisogna creare benessere attraverso l’occupazione. Ma anche valorizzare i nostri prodotti enogastronomici, che sono tanti e apprezzati: dall’olio di ortice che è uno dei più importanti per le sue caratteristiche organolettiche, fino al formaggio pecorino, agli ortaggi e ai cereali. Dobbiamo sfruttare le potenzialità del territorio: abbiamo due torrenti d’acqua che sono un’attrattiva per chi visita il paese, paesaggi incantevoli e una pineta secolare, oltre a grandi tradizioni storiche e culturali.
 

Giammarco Feleppa