POLITICA
‘Un commissario ad acta per la sanità pugliese
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L’attività parlamentare nella nuova veste di Coesione Nazionale continua senza soluzione di continuità per Pasquale Viespoli, che, insieme alla collega Adriana Poli Bortone, ha presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro della salute in riferimento alle novità emerse sulla situazione della sanità pugliese (è la regione della Poli Bortone, ndr). Nel testo si legge che, "al di là dei fatti che solo la Magistratura dovrà accertare nella sede competente, appare evidente che non si può pensare di affrontare un piano di rientro con i “ gestori” attuali della sanità pugliese e che è urgente assumere decisioni importanti e provvedimenti rigorosi per garantire i cittadini pugliesi rispetto alla “opacità” del servizio sanitario in Puglia" e, di conseguenza i due senatori chiedono "di sapere: se il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro in indirizzo non intendano nominare un commissario ad acta per la sanità pugliese, in persona diversa dal governatore della Puglia, in considerazione anche del fatto che la Regione Puglia ha sforato per tre anni il patto di stabilità; se non ritengano che il commissario ad acta debba provvedere anche alla nomina dei nuovi direttori generali, ed in conclusione quali provvedimenti urgenti intendono assumere per garantire trasparenza nella gestione della sanità pugliese".