Scuola
“Tradurre perché? Tradurre per chi?”: lingue e culture classiche alla prova con il seminario del liceo “Giannone”
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“Tradurre perché? Tradurre per chi?: questo il tema del convegno tenutosi nell’aula magna del liceo classico Pietro Giannone di Benevento. “La cultura classica, una tematica sempre attuale, deve sapersi innovare”. Così la preside dell’istituto, Norma Pedicini, ha presentato il seminario di aggiornamento e formazione per l’innovazione degli studi classici, in programma anche in altre città italiane.
Ad intervenire sono stati Raffaele Simone, membro dell’associazione A.M.A., i docenti Mario Lentano, Donatella Puliga e Olga Cirillo, provenienti dall’Università di Siena e dal liceo Orazio Flacco di Portici.
Dalle loro parole è inoltre emerso che la traduzione non deve essere pensata solo in termini linguistici, ma è un esercizio di relativismo culturale e di tolleranza. Tramite lo studio delle lingue classiche, infatti, si comprende l’esistenza di culture diverse. Ciò può aiutare a vivere più consapevolmente nella società odierna, caratterizzata dallo scontro-incontro di culture differenti.
Ai microfoni di Ntr24 il professore Lentano ha anche raccontato come è cambiato nel tempo il modo di spiegare lo studio della cultura classica alle generazioni di studenti.
L’incontro è stato anche introduzione ai laboratori pomeridiani, fulcro della giornata di studi, animati dai docenti provenienti da vari istituti italiani, in cui si è anche discusso di come poter presentare diversamente la “seconda prova” all’Esame di Stato.
Le dichiarazioni nel servizio video.