Comune di Benevento
Perifano contro antenna telefonica su Casa di Jonas: ‘Sconsigliatissima su edifici di assistenza sanitaria’
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“Ho letto un manifesto, affisso dalla lista che il Sindaco Mastella sostiene alle europee, nel quale si criticano le spregevoli dichiarazioni del generale Vannacci sui disabili (più che giusto), e si ricorda che l’Amministrazione in carica ha “ideato” il progetto denominato la “Casa di Jonas” (vero), finalizzato al recupero di un immobile comunale da destinare proprio ad attività di assistenza socio-sanitaria ( intento lodevole e condivisibile).
Peccato che nell’ultimo Consiglio Comunale, con il voto contrario mio e degli altri consiglieri di opposizione, si è deciso di autorizzare il posizionamento sull’immobile in questione di una potente antenna telefonica. Ma come, proprio sul tetto della “Casa di Jonas”?”. A scriverlo in una nota è il consigliere comunale di Città Aperta, Luigi Diego Perifano.
“Sul tetto di una struttura socio-sanitaria che dovrà accogliere, secondo l’accordo con l’Asl, bambini con disturbi del neurosviluppo e l’Unità Materno Infantile con presidio vaccinale e ambulatorio pediatrico? Mi è stato risposto che l’antenna già c’era: già, ma su un edificio che era disabitato, mentre ora sarà adibito a funzioni di assistenza sanitaria. Possibile che non si faccia la differenza?
Ora, senza fare terrorismo psicologico, è bene ricordare come sia tuttora in corso un acceso dibattito riguardante l’installazione di antenne telefoniche, certamente sconsigliatissima su edifici adibiti a funzioni socio-sanitarie: ciò perché vanno considerati attentamente i potenziali rischi dell’esposizione a campi elettromagnetici per personale medico e pazienti vulnerabili, a maggior ragione nel nostro caso trattandosi di bambini. Ed è noto che gli studi scientifici in materia non hanno raggiunto un consenso definitivo: tuttavia non occorre un elevato grado di competenza specifica per comprendere che , se nel punto più lontano da un sito l’onda elettromagnetica sarà meno intensa a causa dell’attenuazione del segnale, nelle immediate vicinanze l’elettromagnetismo sarà più forte. E nel caso di specie l’antenna è installata proprio sul tetto dell’edificio!
Che queste considerazioni abbiano un fondamento lo dimostra anche la legge n. 36 del 22 febbraio 2001 , non per caso regolante le misure di “protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” : questa legge statale conferisce ai Comuni il potere di regolamentare “il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.Due concetti chiave: corretto insediamento degli impianti, e minimizzazione dell’esposizione della cittadinanza alle onde elettromagnetiche.
Ebbene, non c’è Comune, grande o piccolo, che non abbia adottato questo regolamento, escludendo l’installazione di antenne quanto meno in prossimità di scuole e luoghi di cura. Benevento fa eccezione? Evidentemente sì.
In conclusione, considerando che la Casa di Jonas sarà frequentata da piccoli utenti in età pediatrica, è del tutto inopportuna -e mi auguro che venga rivista- la decisione assunta dalla maggioranza consiliare, occorrendo piuttosto garantire, con il corretto impiego dei rimedi previsti dalle vigenti leggi, il massimo rispetto del principio di precauzione e del diritto alla salute di tutti i cittadini e in particolare modo dei minori”, conclude Perifano.