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Nasce SHerIL: l’Università del Sannio istituisce il Samnium Heritage Innovation Lab

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Il Consiglio di Amministrazione e il Senato accademico dell’Università degli Studi del Sannio hanno approvato l’istituzione di SHerIL – Samnium Heritage Innovation Lab, un nuovo centro interdipartimentale dedicato alla ricerca, all’alta formazione e al trasferimento tecnologico nel settore della conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale.
Con sede nel quartiere storico del Rione Triggio di Benevento, in una struttura oggetto di un ampio intervento di riqualificazione, il centro sarà operativo a partire da ottobre 2025. A guidarlo saranno il prof. Carmine Guarino, in qualità di direttore scientifico, e il prof. Gerardo Canfora, presidente del centro.È previsto inoltre un Comitato direttivo composto da cinque membri, tra docenti e ricercatori dell’Università del Sannio ed esperti esterni, che sarà nominato nelle prossime settimane. L’insediamento di tutte le cariche è fissato con l’inizio del prossimo anno accademico.
SHerIL nasce come polo di innovazione culturale e tecnologica per le aree interne della Campania, con l’obiettivo di far dialogare discipline umanistiche e STEM in un approccio integrato. Il centro sarà impegnato nello sviluppo di soluzioni avanzate per la conservazione dei beni culturali, nella progettazione di esperienze di fruizione digitale e immersiva, nella promozione di nuovi modelli di economia della cultura e nella formazione di figure professionali ad alta specializzazione.
Particolare attenzione sarà rivolta alla ricerca per la fruizione del patrimonio culturale, attraverso la progettazione di strumenti e percorsi per accompagnare la visita di un bene materiale o immateriale, alla tutela dei beni archeologici e degli ecosistemi verdi, nonché allo sviluppo economico e sociale del territorio, orientato verso la cultura come driver di crescita sostenibile.
Alla base del progetto c’è un forte partenariato istituzionale e imprenditoriale che include: enti pubblici locali, istituzioni culturali, tutte le principali università campane, aziende specializzate in digitalizzazione e gaming, diagnostica e restauro, tecnologie IoT e ICT.
Il centro si concentrerà in particolare su alcune aree chiave di ricerca: arte, biodiversità, digitalizzazione, conservazione e promozione dell’industria creativa, affrontate con un approccio multidisciplinare e orientato all’innovazione.
SHerILè dotato di laboratori ad alta specializzazione, spazi per la formazione e ambienti espositivi interattivi, tra cui una sala immersiva per la fruizione digitale di beni culturali e paesaggi sonori. L’infrastruttura comprenderà sistemi di monitoraggio, data center, tecnologie per la realtà aumentata e virtuale, e ambienti per l’incubazione di imprese e spin-off culturali.
Attraverso SHerIL, l’Università del Sannio consolida il proprio impegno nel coniugare innovazione e cultura, tecnologia e identità territoriale, ricerca avanzata e impatto sociale, promuovendo una visione della cultura come leva strategica per lo sviluppo sostenibile e inclusivo del Mezzogiorno.