Sindacati
Mobilità lavoratori tra Amts e Asia, insorgono i sindacati: “Le norme contrattuali non vengono rispettate”

Ascolta la lettura dell'articolo
“La Uil Trasporti, la Fp Cgil e la Fiadel esprimono preoccupazione rispetto alle prime azioni che intende adottare il nuovo Cda dell’Asia di Benevento in materia di assunzioni”. Così in una nota i rappresentanti delle tre sigle sindacali in merito alla mobilità tra l’Amts e l’Asia.
“In particolare – prosegue la nota – denunciamo il tentativo di non rispettare le norme contrattuali in materia di confronto per i piani di assunzione e relativi criteri, bypassando il regolamento aziendale approvato dai precedenti Cda, sempre sotto la presidenza di Lucio Lonardo ed ancora vigente.
Il tutto nel silenzio assoluto della proprietà che pure è titolare del controllo analogo che funziona a fasi alterne. Il presidente Lonardo ci ritenta. Disattendendo impegni sottoscritti con le organizzazioni sindacali, per idonee collocazioni al personale aziendale non più idoneo alla mansione originaria, ritorna nuovamente alla carica per trasferire un lavoratore dall’Amts all’Asia per destinarlo agli uffici amministrativi, caricando il bilancio aziendale del relativo costo annuale dello stipendio pari ad oltre 35mila euro. Al tempo stesso lascia al loro destino altri lavoratori dell’Amts e non si attiva per fare assunzioni definitive per il personale operaio da adibire allo spazzamento o per il ruolo di capo officina, nonostante le criticità più volte segnalate.
Anzi – spiegano i sindacati – è di discutere della possibilità di convertire il contratto a tempo determinato del direttore generale in contratto a tempo indeterminato, in barba alla sempre asserita necessità di procedere ai concorsi pubblici per la copertura dei posti in organico sbandierata dal presidente Lonardo e che ha fatto innalzare il contenzioso con il personale in maniera esponenziale.
Eppure – aggiunge la nota – il sindaco in una riunione con i sindacati, alla presenza dello stesso presidente e dei suoi consiglieri dell’epoca, si pronunciò in maniera nettamente contraria alle modalità di transito di personale dall’Amts all’Asia previste dalla deliberazione del Cda numero 45 del primo aprile 2015.
Le organizzazioni sindacali – conclude il comunicato – oltre a denunciare all’opinione pubblica i comportamenti illegittimi che vuole assumere il cda dell’Asia, in caso di perseveranza dell’attuale presidente nel non rispettare le norme delle relazioni industriali previste dal contratto di lavoro, procederanno alla denuncia per il comportamento antisindacale”.