CULTURA
‘Atto di dolore’, il giornalista Nelli porta a Benevento il caso di Emanuela Orlandi
22 giugno 1983: una data che resterà per sempre negli annali della storia italiana, segnando l'inizio di uno dei misteri più fitti e densi di ombre che la cronaca giudiziaria abbia mai affrontato. In questa giornata di 40 anni fa, infatti, scomparve nel nulla più assoluto Emanuela Orlandi, giovane cittadina vaticana che non fece più ritorno a casa dopo aver seguito una lezione di musica all'Accademia 'Tommaso Ludovico da Victoria', in piazza Sant'Apollinare.
Ieri pomeriggio, all'Archivio di Stato di Benevento, il caso è stato affrontato rileggendo quelle pagine di investigazioni e interrogatori che videro coinvolti anche i servizi segreti, attraverso le pagine del libro 'Atto di dolore – il caso di Emanuela Orlandi è una partita ancora aperta'' di Tommaso Nelli.
Di recente la Procura di Roma ha riaperto le indagini sul caso di Emanuela Orlandi: un dato positivo poiché vede finalmente collaborare i pubblici ministeri capitolini con i magistrati vaticani al fine di fare luce sui numerosi elementi trascurati nelle indagini passate: dalla posizione di Giovanni Paolo II a quella dell'attuale Pontefice che ha fortemente voluto la riapertura delle indagini.
L'intervista nel servizio video