fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

ENTI

Dalle prospettive di sviluppo allo stop in Regione: il Polo Turistico Locale ‘Sannio’ fermo al palo dalla nascita

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Doveva essere lo strumento di rilancio del turismo nel Sannio e creare un effetto a catena sullo sviluppo economico del territorio, ma è rimasto impantanato nelle briglie della burocrazia e alla mercé delle decisioni politiche della Regione.

Si tratta del Polo Turistico LocaleConsorzio Sannio‘ che ad aprile 2019 vide la convergenza di numerosi soggetti pubblici, privati, scientifici, culturali e il coinvolgimento di diverse realtà turistiche del territorio che approdarono alla formazione di un tavolo di coordinamento, necessario per proporre alla Regione Campania la costituzione vera e propria del PTL.

I poli turistici locali sono, secondo quanto prevede la Legge Regionale sul Turismo approvata nel 2014, forme associative di soggetti pubblici e privati per il turismo ed operano negli ambiti territoriali turistici omogenei, previsti dalla stessa legge di riforma e definiti in via preliminare dalla giunta regionale nel 2017.

Secondo la normativa, i PTL vengono costituiti dalla Regione su proposta degli enti locali e dei soggetti associati con la funzione, tra le altre, di redigere un programma annuale dei servizi e delle attività di promozione turistica e l’attuazione degli interventi per il miglioramento della qualità dei servizi turistici.

A distanza di circa due anni dalla presentazione e dalla formalizzazione delle procedure per la costituzione del Polo Turistico Locale ‘Consorzio Sannio’, dell’organismo, che avrebbe dovuto sostituire i vecchi Enti Provinciali per il Turismo, non si sente più parlare, mentre da più parti e frequentemente si guarda al turismo, declinato nelle sue sue molteplici varianti coerenti con le specifiche vocazioni territoriali, come uno tra i baluardi possibili per invertire la rotta della desertificazione sociale, della costante depauperazione e dello stallo economico della provincia sannita.

Il Sannio, con l’adesione di circa 18 comuni e di circa 15 associazioni, oltre ad altre istituzioni, è stato il primo in Campania – su stimolo dell’allora presidente della Pro Loco Centro Storico Benevento e attuale presidente del Conservatorio ‘Nicola Sala’, Antonio Verga – a preparare la documentazione e a muovere tutti i passi necessari per la costituzione del PTL, incaricando come referente del territorio il presidente della Provincia, Antonio De Maria, per farsi portavoce presso la Regione affinché si accelerasse la deliberazione degli ambiti territoriali omogenei per il turismo.

‘Ad oggi – come ci ha riferito Verga – i 12 ambiti territoriali turistici omogenei, propedeutici all’operatività dei PTL, non sono stati ancora approvati dalla Regione Campania e, in questo modo, decade tutta l’impalcatura. E’ necessaria una sinergia interistituzionale e una visione globale dello sviluppo turistico ed economico. Senza non si va da nessuna parte. Tutto è chiuso a doppia mandata.’

Un’amara riflessione quella di Verga che attribuisce lo stallo della vicenda alla mancanza della volontà politica da parte della giunta regionale che dovrebbe approvare in via definitiva gli ambiti.

Le ricadute sul territorio, non solo sannita ma dell’intera regione, sono molteplici e tutte di segno negativo: una visione prospettica del turismo implicherebbe una programmazione condivisa che guardi non soltanto alla singola area, ma anche all’integrazione dei flussi turistici sui diversi territori.

Una visione prospettica e di turismo integrato implicherebbe anche una strategia concreta di ammodernamento delle infrastrutture e della mobilità per rendere agevole gli spostamenti e i flussi dei turisti. Va da sé che questa variabile è determinante – come del resto è noto ed è stato più volte dichiarato dai decisori politici – anche sull’attrattività degli investimenti in altri settori produttivi e indicente sulle politiche occupazionali.

PTL fermi al palo, dunque, e l’auspicio di Verga è che ‘almeno con il Recovery Fund si possa giungere preparati con progettazioni adeguate e serie anche su questo versante. Il destino del Sannio, al contrario, sarebbe ancora marginalità e spopolamento.’

Eppure, la Legge Regionale sul Turismo del 2014, salutata dall’allora maggioranza di centrodestra come lo ‘strumento di svolta del settore atteso da oltre trent’anni’ doveva essere la cornice normativa attraverso cui dare forma e ordine alle politiche in favore delle attività imprenditoriali del settore turistico, prevedendo, tra le altre cose, il riconoscimento del turismo rurale con cui valorizzare le aree interne, tutelare le tradizioni popolari, l’identità storica e le vocazioni produttive locali, rianimare i centri storici e promuovere uno sviluppo ecosostenibile.

A onor di cronaca all’epoca il centro-sinistra parlò, invece, di una novità legislativa che ‘non avrebbe risolto le ataviche problematiche legate alla politiche del turismo e gli squilibri territoriali in fatto di flussi turistici tra l’area metropolitana di Napoli e le altre province campane.’

Entità burocratiche simili che pare prendano più concretezza sono i distretti turistici locali, previsti da un decreto del 2011 del Ministero per i Beni e le Attività culturali.

Intesi, anch’essi, come enti di aggregazione pubblica-privata e focalizzati, però, sull’integrazione dei singoli territori, in Campania nel 2020 se ne registrano ventiquattro che, dalla prossima programmazione dei Fondi Fesr 2021-2027, come enti intermedi potranno accedere a finanziamenti a fondo perduto per il 50 per cento per iniziative di settore. Tra questi il Distretto Turistico del Matese e del Partenio del 2018 in cui ricadono solo pochissimi comuni del Sannio.

Ora l’augurio è quello di un imprinting decisivo da parte del nuovo assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, che già in occasione del recente riconoscimento di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 ha espresso ‘la necessità di cogliere questa occasione come opportunità per tutta la regione nell’ottica di una programmazione turistica in rete.’

Annuncio

Correlati

redazione 9 ore fa

Benevento, primo step per il nuovo portale sul turismo: affidato il servizio di ‘digital marketing’ per promuoverlo in Rete

redazione 3 giorni fa

L’Assemblea dei Sindaci del Sannio esprime il parere favorevole sul rendiconto finanziario 2023 della Provincia

redazione 1 settimana fa

Sinergia Comune-Pro Loco-Guide Turistiche: a Benevento tanti studenti in gita

redazione 2 settimane fa

Barone (Lega): ‘Regione Campania blocca pagamento ai Comuni, imprese in ginocchio. Si intervenga immediatamente’

Dall'autore

Angelamaria Diodato 2 anni fa

Musica oltre gli ostacoli: la sfida di Bianca, giovane compositrice non vedente

Angelamaria Diodato 2 anni fa

Covid, nel Sannio poche informazioni sul numero dei contagi: dove sono finiti i bollettini dell’Asl?

Angelamaria Diodato 2 anni fa

Dalle priorità in città al rilancio di un nuovo Centro nazionale: le sfide future di Mastella

Angelamaria Diodato 3 anni fa

Quel vizio alla comunicazione politica demagogica e al ribasso che riduce l’elettore a seguace di antiche pulsioni

Primo piano

redazione 4 ore fa

Slitta di 24 ore la sospensione idrica notturna: tutte le info su Benevento e tre comuni sanniti

redazione 5 ore fa

La Regione differisce di 24 ore i lavori per la perdita idrica: a Benevento scuole chiuse mercoledì 8 maggio

Antonio Corbo 7 ore fa

Dalla Piccola Industria Confindustria il focus sull’economia provinciale: “Sannio territorio resiliente, nonostante le tante difficoltà”

redazione 8 ore fa

Sannio, week end tra sole e nubi. Temperature in aumento da domenica

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content