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25 aprile, a Benevento sfilano anche gli immigrati: “Costituzione contro xenofobie”
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“Il 25 aprile per noi è tutti i giorni e va ricordato non soltanto per il significato storico che porta con sé, ma anche per la valenza attuale come principio di resistenza contro tutte le forme di discriminazione in atto”. Sono le parole dense di significato del presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, sezione di Benevento, Amerigo Ciervo, in occasione del 72esimo anniversario della Liberazione d’Italia dai nazifascisti.
Iniziata con la lotta partigiana l’8 settembre del ’43 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazifascista, la battaglia di liberazione culminò il 25 aprile del ’45 con l’insurrezione proclamata dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) in tutti i territori occupati dai nazifascisti, imponendo la resa alcuni giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate e avviando quel processo che portò alla nascita della Repubblica italiana.
Il corteo beneventano, partito intorno alle 10,30 da piazza Orsini, ha visto la presenza di uno dei pochi reduci della lotta partigiana, la partecipazione dei sindacati, di alcuni esponenti del Partito democratico provinciale, del Centro sociale Depistaggio, del L@pasilo 31 e dell’Asd Atletico Brigante con una folta rappresentanza di immigrati che, al grido di “Siamo tutti antirazzisti” e “Basta Negative”, hanno manifestato per chiedere l’ottenimento dei documenti e del permesso di soggiorno.
L’educazione ai valori e ai principi della Carta Costituzionale è lo strumento, secondo il presidente dell’ANPI Benevento, Amerigo Ciervo, per combattere contro il rischio di nuovi autoritarismi e le nuove forme di discriminazione.