Guidare nel Bel Paese: agli italiani piacciono le tedesche e la cara torinese

Nera ruggente o rossa fiammante non conta, l’italiano ama guidare e quella tra lo Stivale e le 4 ruote è una love story che non conosce battuta d’arresto. Cambia il budget, il modello e i Km da fare, ma in Italia con o senza la crisi, economica o di consapevolezza green, l’automobile continua a correre su strada.

Passato un altro anno è tempo di bilanci su quel che è stato, anche solo strizzando l’occhio alle follie di un 2016 che è finito con il botto tra un mondo che va avanti e tu che non riesci a deciderti sull’auto da comprare.

Quali sono state le scelte degli italiani per l’acquisto di una nuova auto? Chiedi e ti sarà detto. E se la voce è autorevole come quella di AutoScout24, allora vale proprio la pena ascoltare. A gennaio arriva puntuale l’immancabile report sui trend del desiderio in fatto di auto e compravendita online tra offerte e ricerche in uno studio che pone l’accento sull’interesse degli utenti per gli annunci pubblicati sul sito – interessante il confronto tra visualizzazioni registrate e reale disponibilità di veicoli sul territorio per uno schizzo a tutto tondo delle tendenze e abitudini di acquisto e vendita online dell’auto nel 2016.

Un viaggio su quattro ruote che inizia ancor prima di inserire la chiave e mettere in moto, si parte online.

Ave BMW, Italia te salutant, Fiat primo a Napoli e Torino – Non c’è niente da fare, se si parla di stile gli italiani sanno proprio il fatto loro: podio incontestato per BMW che oltre al primo posto per il brand più apprezzato vince anche il trofeo morale tra le tedesche in Italia, che ben lontano da una rissa tra bionde da Oktoberfest vede il primeggiare della Casa Bavarese sulla dignitosa Audi e il suo 11,1% di visualizzazioni e sulla classe – in tutti i sensi – di Mercedes-Benz, al 9,3%.

Se è vero che le tedesche fanno girare la testa, è anche vero che il primo amore non si scorda mai e che Fiat riesce ad affermarsi a livello locale come brand più visualizzato a Napoli, dove festeggia ‘a tarallucci e vino con un 13,2%, e ovviamente Torino, dove il giocare in casa fa salire le visualizzazioni al 15,3%. Ma c’è di più: vittoria a tricolore sventolante sul piano dell’offerta grazie al traguardo del numero maggiore di annunci postati in tutto il Paese – e in tutte le località oggetto d’indagine.

BMW Serie 3 domina il mercato, ma a Napoli si gira in 500L – In Italia l’automobile è più di un semplice mezzo di locomozione è un rituale, un nido di sogni e posizione – intesa come status symbol e obiettivo da perseguire, ma va bene anche un’accezione di obiettivo fotografico, una sorta di grande lente con cui vedere e maneggiare la propria sfera privata.

E sono in tanti quelli che vorrebbero vedere la strada da un obiettivo di Casa BMW, e sicuramente la vista dal parabrezza dalla BMW Serie è senza dubbio meravigliosa se su 2.500 vetture disponibili, il modello di punta della Casa bavarese arriva in Italia al 3,7% delle visualizzazioni. Seguono la sempreverde – o meglio grigia – Volkswagen Golf con il 3,4%, e l’immancabile Audi A4, 2,5%.

Certo nessuno potrebbe negare l’origine tedesca delle auto, se ci si vuole abbandonare alla fiera del luogo comune o si vuole credere alle parole di chi le sta già guidando e alle lodi di affidabilità, funzionalità e stile – assolutamente ben ripagato nelle declinazioni proprie di ciascuna casa nei termini della loro diversa e unica visione dell’auto.

La Serie 3 è prima per interesse anche in 6 delle 10 delle città analizzate, togliendo così il precedente primato della Volkswagen Golf, che resta prima per numero di annunci pubblicati in Italia, a Torino, Genova e Bologna.

Ma si sa, l’eccezione non sarà la regola ma esiste e va menzionata: a Napoli la regina non ha il cognome Borbonico ma risiede a casa Agnelli, la più amata è la 500L, che nel capoluogo campano arriva al 2,6% delle visualizzazioni.

Quanto si vuole/può spendere per la macchin – Prezzi, offerte e luoghi per mettersi su quattro ruote
In un viaggio per le 20 regioni d’Italia il budget nel portafogli cambia in una chiara mappa con le variabili di spesa e la strada spianata per l’offerta migliore. Variabilità maggiore per Audi A4 dal suo terzo posto per le auto più amate in Italia: la Casa di Ingolstadt registra infatti una differenza di 21.282,2 euro tra Trento, dove è stata messa in vendita al prezzo medio superiore, e Ravenna.

Anche tutti coloro i quali hanno digitato BMW Serie 3 nella loro ricerca online si sono ritrovati in un variegato puzzle di spese e proposte d’acquisto, con prezzi più alti a a Reggio Emilia e più bassi a Trieste con una discreta differenza di 15.937,3 euro.

Parlando invece in linea di massima, faranno più affari gli acquirenti che decidono di acquistare una delle macchine più amate a livello locale a Genova, Firenze o Bari.

Concessionaria o privato? Il caso di Palermo e Catania – Siamo tutti perfetti sconosciuti, ma al di là della canzone della Mannoia, insieme a questo concetto c’è un’altra grande verità: agli Italiani non piacciono i perfetti sconosciuti quando devono comprare l’auto, preferiscono andare dal rivenditore. Le concessionarie conquistano infatti la fiducia degli italiani con il 64,5% delle visualizzazioni e il 54,3% dei post sul piano dell’offerta.

Numeri confermati anche per le singole città analizzate, dove è chiaro il trend di interesse verso gli annunci dei rivenditori. Eccezioni per il pari merito registrato a Bari, e lampante inversione di marcia in Sicilia, dove a Palermo e Catania i privati dominano con il 63% e 64% delle visualizzazioni.

Propensione di spesa: Catania, Roma, Milano, Palermo e Bologna sono la Golden Five della voglia di spendere – Che sia un modo di eludere la realtà o una reale propensione di spesa lo sanno solo gli Italiani davanti allo schermo di un pc alla ricerca del loro acquisto perfetto, ma nel report i numeri parlano chiaro: gli Italiani vogliono spendere. Nonostante infatti gli annunci più visualizzati siano ovviamente quelli della fascia di prezzo più bassa tra 0 e 3.000 euro con il 13,8%, il secondo posto è occupato dalla fascia alta delle auto tra 40.001 e 250.000 euro, all’8,6%.

Chi vuole spendere di più? I catanesi dove la fascia alta raggiunge’11,2%. A Roma, Milano, Palermo e Bologna prevale la fascia tra 20.001 e 30.000 euro, mentre a Genova ci si orienta sulla fascia di prezzo inferiore al 21,9%.