PRIMO PIANO
Fumata bianca dal vertice tra la Morgante e i sindaci sanniti: “Il Pronto Soccorso di Sant’Agata de’ Goti non chiuderà”
Ascolta la lettura dell'articolo
Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti non chiuderà. E’ quanto emerso al termine dell’incontro tenutosi in mattinata al ‘San Pio’ di Benevento con protagonisti il direttore generale dell’azienda ospedaliera Maria Morgante e una delegazione dei sindaci sanniti capitanata da Clemente Mastella. La quiete dopo la tempesta: la buona notizia per il Sant’Alfonso Maria de’ Liguori pone anche fine alle polemiche che hanno segnato l’Assemblea dei Sindaci del 19 aprile scorso e determinate dall’assenza della Morgante alla riunione convocata proprio per discutere del nosocomio saticulano. Acqua passata, almeno a sentire le dichiarazioni rilasciate da Mastella alla stampa a margine del confronto: “Penso si sia scritta oggi una corretta pagina di rapporti istituzionali. Quanto al merito, il dato rilevante è che il Pronto Soccorso di Sant’Agata de’ Goti non chiuderà. La scadenza fissata al 12 maggio è puramente tecnica, ci sarà una nuova riorganizzazione dei turni”.
Guai, però, ad abbassare la guardia. Scongiurata la chiusura del Pronto Soccorso di Sant’Agata restano tante le situazioni emergenziali che riguardano la sanità sannita e campana. E altre potrebbero subentrare a breve – ammonisce Mastella: “C’è chi dà le colpe alla Regione ma io le attribuisco anche al governo nazionale considerato che si investe poco nella sanità. E con l’autonomia differenziata andrà anche peggio. Lo dico pure in chiave elettorale: votate chi volete ma sappiate che l’autonomia differenziata farà chiudere le strutture più piccole ma metterà anche a rischio la sopravvivenza di ospedali come quello di Benevento”.
Tira un sospiro di sollievo Salvatore Riccio. L’esito del vertice al ‘San Pio’ ha soddisfatto il primo cittadino di Sant’Agata de’ Goti. A testimoniarlo la decisione che non si terrà più la nuova assemblea dei sindaci che era stata convocata per domani mattina: “Riteniamo sufficienti le rassicurazioni forniteci oggi dal direttore generale Morgante. E questo al netto delle tante difficoltà che restano sul tappeto”.