CRONACA
Renzi a Benevento, scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Premier fischiato all’uscita
In due occasioni il corteo è entrato in contatto con il cordone di sicurezza: al viale dei Rettori e davanti alla chiesa di Santa Sofia. Città blindatissimaAscolta la lettura dell'articolo
Pomeriggio di tensioni a Benevento in occasione della visita in città del premier Matteo Renzi. Come annunciato nella giornata di ieri, non sono mancate le manifestazioni di protesta nonostante il divieto imposto dalla Questura sannita.
Gli attivisti e gli studenti, dopo un corteo pacifico, sono entrati in contatto due volte con polizia e carabinieri. La prima in viale dei Rettori e la seconda a piazza Santa Sofia. I manifestanti, in entrambi i casi, volevano raggiungere il Teatro Massimo, dove Renzi stava parlando, una zona però considerata inaccessibile dal Piano di sicurezza.
Dopo il primo scontro in viale dei Rettori, i manifestanti si sono radunati nuovamente ed hanno raggiunto la piazza patrimonio Unesco. Anche li hanno provato a superare il cordone delle forze dell’ordine. Un’operazione però che i reparti di carabinieri e polizia non hanno consentito.
Dopo la carica la situazione è ritornata tranquilla con gli studenti che sono rimasti all’ingresso della ‘zona rossa’ a protestare in maniera pacifica con cori e slogan contro il governo Renzi e contro la riforma Boschi.
Sugli scontri è intervenuto anche il primo cittadino Clemente Mastella che attraverso una nota stampa ha “deplorato la inciviltà di chi, avendo un pensiero diverso, la esprime con contrapposizione violenta. Chiedo scusa a Renzi – ha concluso il sindaco – ed esprimo la mia solidarietà alle forze di polizia”.
Intorno alle 16:30, il premier ha abbandonato il Sannio in direzione di Caserta, uscendo dalla porta laterale del Teatro Massimo e non rilasciando dichiarazioni alla stampa. E’ stato l’ultimo atto di una giornata complessa per Benevento che non era mai stata così blindata prima d’ora e che da domani dovrà tornare a fare i conti con la quotidianità.
jagito
19 Nov, 2016 a 19:25
Solidarietà ai fischi. Perchè non merita altro il menzognero di Rignano. Un illustre bugiardo.
mario palmieri
19 Nov, 2016 a 20:29
federica ma ke film hai visto? manifestazione pacifica è girare cn le bombe carta e i razzi e lanciarli? forse l’adrelina vi ha dato in testa?tucci anke oggi fai pubblicita al tuo ego e all’asiloooo bravo!avrai 1posto in qualke partito!
Alfredo
20 Nov, 2016 a 21:19
Non mi sembra sia stata così “pacifica” la manifestazione,visto il lancio di petardi e bombe carta contro la polizia. Anche io il 4 dicembre voterò NO ma non credo sia giusto esprimere il proprio dissenso in maniera violenta come si è fatto. Una scena già vista poi chi, a manifestazione finita,alla vista delle telecamere dà sfogo alle proprie manie di protagonismo aizzando la folla e citando articoli della Costituzione dimostrando di non conoscerla affato.
robertoq
21 Nov, 2016 a 11:16
non è giusto quello che è emerso trovo scandaloso prendersela in questo modo con le forze dell’ordine che rappresentano lo stato italiano,si ha la possibiltia’ di cambiare ma attraverso il voto attraverso la democrazia non attrverso atti violenti,
Nicky
24 Nov, 2016 a 20:30
Ma voi dovreste essere la nuova generazione che dovrebbe portare cose migliori? E dacosa volete cominciare?? Dal lanciare un fumogeno in faccia a un poliziotto che sta solo svolgendo il suo dovere? Ma non vi vergognate di fare queste cose??? Potrebbe essere un vostro padre e voi perché non sapete farvi ascoltare pensate che la violenza vi faccia da megafono!! Ma quella tipa che parla di manifestazione pacifica cosa si è fumata??? Vatti a disintossicare e poi parli!! Idem voterò NO! Ma voterei no anche a gente come voi che non vi siete mostrati migliori!