POLITICA
Primarie Pd, Lepore avvia la sua campagna elettorale: “Il partito deve rientrare negli spaccati di vita della città”
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GUARDA VIDEO “Mi presento come candidato alla primarie per il Pd perché la partecipazione è un valore che va incrementato”: è quanto dichiarato in sintesi, in una conferenza stampa svoltasi presso la sala Padre Pio della Chiesa dei Cappuccini di Benevento, dall’assessore uscente della Giunta Pepe, Cosimo Lepore per motivare la sua scelta alle prossime primarie del 6 marzo, affermando che “il Partito democratico abbia perso la possibilità di crescere attraverso il coinvolgimento e il dibattito in questa fase, escludendo altri candidati come Abbate.”
Nel ribadire ancora una volta che “non cerca i voti di nessuno”, ha fermamente posto obiezione all’ipotesi di voler allargare il fronte del suo elettorato contro il candidato Raffaele Del Vecchio, più volte insinuata nelle ultime settimane rispetto alle sue dichiarazioni sulla vicenda dell’esclusione di Gino Abbate come terzo candidato.
Se l’obiettivo dichiarato, dunque, è la partecipazione, Lepore è già pronto a chiedere più seggi in città e in particolare nei suoi quartieri periferici, al segretario cittadino del partito Marcello Palladino, che sembra, invece, orientato a costituire un solo seggio per le votazioni del prossimo 6 marzo. “Un solo seggio – ha detto – significherebbe passare sotto le forche caudine.”
Il tavolo di coalizione e della formazione delle liste per Lepore è oggi “una questione prematura” ma che invece “dovrebbe essere affrontata subito dopo le primarie attraverso un’interlocuzione seria con la segreteria provinciale nel rispetto delle regole del partito e quindi nell’appoggio al vincitore.”
“Questa non è una campagna elettorale per il singolo ma per il partito” – è stato più volte detto durante l’incontro coi giornalisti e sostenuto anche dal sindaco uscente, Fausto Pepe presente in conferenza stampa che ha dichiarato di apprezzare “la trasparenza e lo spirito di partecipazione di Lepore con cui non si sta ricostruendo un fronte lealista ma semmai la lealtà nel partito.”
A detta di Lepore, dunque, non ci sarebbe alcun conflitto interno al Pd anche se la scelta della location per l’avvio di fatto ufficiale della sua campagna elettorale lascerebbe pensare il contrario.
“Il partito – ha dichiarato Lepore, spiegando la scelta della location – ha necessità di rientrare negli spaccati di vita quotidiana della città e questa sala ne rappresenta uno con la sua forte attività associativa e di dialogo continuo coi i giovani e la popolazione.”
Coinvolgimento del territorio è la parola chiave, secondo Lepore, anche per il programma elettorale, “da redigere insieme dopo le primarie e orientato a continuare le azioni per lo sviluppo a partire dal risultato dell’Unesco mai troppo somatizzato in questi anni dalla città, per la rigenerazione urbana già iniziate con l’amministrazione Pepe ma interrotte per la crisi economica, e incrementare la sicurezza, l’attenzione al sociale e la pianificazione sistemica del commercio e delle attività produttive.”
“Ritengo – ha concluso Lepore – che dopo il 6 marzo queste idee devono diventare programma da costruire insieme alla città, dove vedo troppa tristezza e invece è necessario recuperarne l’entusiasmo. I voti non si fanno sulla tristezza.”
Le dichiarazioni nel servizo video