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Alluvione nel Sannio, 1300 volontari e 290 famiglie soccorse. La Caritas avverte: “C’è ancora molto da fare”
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GUARDA VIDEO Oltre 4 milioni di danni nel Sannio, 1300 volontari al lavoro per aiutare famiglie e piccole imprese. Sono i numeri diramati dalla Caritas, relativi all’onda umana della fraternità che ha invaso la provincia di Benevento in seguito alla grave alluvione degli scorsi 15 e 19 ottobre.
Si tratta ancora di dati provvisori, ma che delineano bene la distruzione che le piene di Calore e Tammaro hanno lasciato dietro di loro. Allo stesso tempo, però, il bilancio del primo mese di attività della Caritas evidenzia l’impegno e la passione che tutti i volontari hanno messo in campo per aiutare le famiglie in difficoltà.
“La risposta generosa e fraterna – spiegano dal centro di coordinamento – è stata davvero straordinaria e superiore ai nostri auspici, ma risulta comunque non bastevole per i bisogni della popolazione colpita”.
Anche se il pericolo è alle spalle, dunque, bisogna mantenere alta l’attenzione sulla questione e non dimenticare quello che è accaduto se si considera che le 290 famiglie in difficoltà in seguito all’alluvione sono andate ad ingrossare le fila delle oltre 2200 che già erano seguite annulamente dalla diocesi sannita.
I numeri, però, parlano chiaro e dalla melma che ha ricoperto il Sannio fanno emergere un quadro di speranza per il futuro. Sono stati 1391 i cittadini – tra volontari, Servizio Civile, personale Caritas, cuochi e tecnici – che hanno messo a disposizione le loro capacità. Fraternità che ha coinvolto 41 associazioni, sia laiche che cattoliche, e movimenti.
Una vera e propria mobilitazione generale nel nome della solidarietà che è stata in grado di produrre quasi 20mila pasti, 1259 interventi effettuati con donazioni materiali e 300 famiglie soccorse. L’attività ha anche riguardato la distribuzione di kit per l’igiene personale e della casa (481), la distribuzione di derrate alimentari e di indumenti.
Ventinove, invece, le persone accolte nel dormitorio della Caritas, mentre 133 quelle che hanno usufruito del Centro d’Ascolto in collaborazione con l’ordine degli psicologi.
Per la stima dei danni è stato attivato il progetto “Bartimeo” che ha visto al lavoro i professionisti volontari (ingegneri, architetti, geologi) che hanno redatto le schede tecniche. Il censimento su 94 famiglie e piccole aziende, effettuato dallo staff, porta una stima definitiva di 4 milioni 174mila euro. Si tratta di abitazioni, auto, arredi ed attrezzature aziendali.
Una somma ingente e non ancora definitiva che al momento è stata coperta in parte dalla grande solidarietà dimostrata che ha portato alla raccolta di quasi 317mila euro.
“Lo stato di emergenza dichiarato dal Governo Italiano, con lo stanziamento di una prima tranche di 38 milioni di euro per tutta la Provincia di Benevento, – spiegano dalla Caritas – sarà un aiuto importante, ma non decisivo né tempestivo per tutte quelle famiglie vulnerabili che oggi stentano a ripartire e che non possono aspettare i tempi della burocrazia per poter ritornare a normali condizioni di vita. Nei prossimi 6 mesi una decina di piccole aziende potrebbero chiudere definitivamente.
Per queste ragioni – conclude don Nicola De Blasio – chiedo ancora uno sforzo straordinario di vicinanza al popolo beneventano, con l’invio di un contributo importante teso a rispondere con tempestività almeno alle situazioni più vulnerabili delle nostre zone”.