Sindacati
Accorpamento Prefettura, sindacati in assemblea con i lavoratori: “Verranno meno servizi e ordine pubblico”
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GUARDA VIDEO Forte preoccupazione per la tutela della legalità e per i servizi connessi all’ordine pubblico, oltre che per le sorti del personale civile del Ministero dell’Interno che lavora da anni a Benevento è stata espressa dai sindacati Cgil, Cisl,e Uil che oggi hanno discusso con i lavoratori presso il Palazzo del Governo, in un’assemblea a porte chiuse durata due ore, dell’accorpamento della Prefettura di Benevento a quella di Avellino e del ridimensionamento della locale questura e del comando provinciale dei vigili del fuoco previsti dal decreto di riorganizzazione degli uffici periferici del ministero dell’Interno rientrante nella riforma della pubblica amministrazione.
Sono 23 in tutta Italia le prefetture che verranno tagliate che dalle attuale 103 diventeranno 80 entro il 31 dicembre 2016.
Quello di oggi, però, è stato solo il primo passo per tentare di bloccare il provvedimento. Il 30 settembre prossimo ci sarà un incontro a livello nazionale.
“Uno stato più snello e dinamico per non morire di burocrazia” è lo slogan con cui viene presentato il documento sulla riforma della pubblica amministrazione approvata più di un mese fa dal Governo che punta a una semplificazione della vita dei cittadini e al taglio degli sprechi per migliorare i servizi.
Un obiettivo ambizioso teoricamente, se non fosse per gli effetti concreti che ne conseguiranno, tutti a spese dei territori che dovranno fare conti ancora più salati con le forti emergenze proprio di questo periodo in materia di gestione della immigrazione e della sicurezza. E’ proprio di ieri, infatti, l’ultima protesta a Benevento dei migranti e di alcuni giorni fa, invece, la richiesta pervenuta ai Comuni di accogliere quote maggiori di immigrati.
A contrastare questa decisione calata dall’alto senza tenere conto delle esigenze locali, per quanto qualche esponente sannita del Governo nazionale abbia dichiarato che sia chiara conseguenza anche della riforma delle province nota da due anni, in primis i sindaci, come quello di Foglianise, di Pesco Sannita, di San Nicola Manfredi e di Airola.
E proprio nel comune caudino, interessato peraltro dall’arrivo recente di numerosi migranti, oggi è in programma un consiglio comunale ad hoc.
Le dichiarazioni nel servizio-video