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Raccolta differenziata, Benevento è prima al Sud e in Campania. Bene anche a livello nazionale con il nono posto
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GUARDA VIDEO Con il 66,20% di raccolta differenziata, la città di Benevento è la più virtuosa tra i comuni capoluoghi della Campania a selezionare i rifiuti domestici.
E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento relativo al 2013 del catasto dei rifiuti per provincia dell’Ispra, l’istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale.
I beneventani producono in media 217,4 kg di rifiuti differenziati pro capite e 328,4 chilogrammi di rifiuti urbani. Con questi dati, pubblicati oggi sul Sole 24 ore, i cittadini del capoluogo sannita si posizionano al nono posto nella classifica nazionale della mappa della spazzatura.
Un risultato importante che promuove ancora una volta le strategie intraprese per rendere la città più pulita e a misura di ambiente, ma che, purtroppo, ancora stride con il fenomeno, sempre più difficile da demolire a quanto pare, di accumulare rifiuti per le strade cittadine, in angoli più o meno nascosti, come le telecamere di Ntr24 hanno potuto registrare anche pochi giorni fa proprio nei pressi del Teatro Romano.
Sicuramente i beneventani sono più bravi a gestire i rifiuti in casa propria, riciclando il 48,75% della frazione organica, il 17,76 % di carta e cartone e circa il 15% di vetro.
Gli altri tipi di rifiuti come gli ingombranti misti (3,19%), la plastica (9, 22%), il legno (0,8%), il Raee (1,19%), il metallo, (2,27%), la selettiva (0,18%) faticano ad arrivare nei cassonetti della differenziata o nelle isole ecologiche specifiche.
L’Asia di Benevento ha previsto, per esempio, in Contrada Margiacca l’installazione di un centro di raccolta proprio per le apparecchiature elettroniche ed elettriche o per i rifiuti ingombranti, che vengono ritirati su richiesta a domicilio ma che spesso si ritrovano gettati lungo le strade.
In base ai dati del catasto dell’Ispra, Benevento risulta comunque essere la prima città in assoluto del Meridione per raccolta differenziata. La maggior parte dei centri meridionali si posizionano, infatti, dal 38esimo posto in giù, anche se è da registrare che proprio le città campane hanno ottenuto, rispetto alle altre regioni del Sud, un risultato migliore per la raccolta differenziata.
A fare da guida nella classifica nazionale in termini di raccolta differenziata pro capite ci sono i grandi centri del Nord-Est, mentre a sporcare di più sono i cittadini dell’Emilia Romagna, seguiti dai toscani e dai valdostani. Basilicata e Molise sono, invece, le regioni dove viene prodotta una minore quantità di rifiuti pro capite.
Stando alle quantità, invece, gli italiani sporcano di più della media europea con oltre 4 tonnellate di rifiuti pro-capite prodotti in media ogni anno.