CRONACA
San Leucio del Sannio: maxi incendio in una discarica abusiva vicina all’ex mattatoio comunale
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Incendio di vaste proporzioni questa sera in una discarica abusiva di località Parrilli, a San Leucio del Sannio. A prendere fuoco, generando una nuvola di fumo nero molto intenso e acre, sono stati i rifiuti sversati nel tempo a ridosso dell’ex mattatoio comunale.
Sul posto sono a lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Benevento, insieme con i carabinieri della Compagnia di Montesarchio. Secondo una prima pista seguita dagli inquirenti, il rogo sarebbe di natura dolosa.
In fiamme sono andati rifiuti indifferenziati e ingombranti, contenitori di vernici vuoti, copertoni di automobili ed elettrodomestici: per questo motivo pompieri e forze dell’ordine hanno allertato Comune, Prefettura e Arpac, in modo da effettuare quanto prima i rilievi della nube tossica sprigionata. Nella notte entrerà in funzione anche un macchina movimento terra per rimuovere i residui inceneriti rimasti sul terreno: un’operazione che dovrebbe servire a domare definitivamente le fiamme che stanno ancora bruciando tra le macerie.
Nel febbraio 2014 le telecamere di Ntr24 si erano interessate dell’area in questione, diventata nel tempo uno sversatoio di immondizia. In quell’occasione la Giunta Iannace aveva deliberato la bonifica urgente del sito, a seguito di una segnalazione della Prefettura, successiva ad una nota della Polizia provinciale del capoluogo, che comunicava al Comune di San Leucio del Sannio l’esistenza di rifiuti abbandonati lungo la strada provinciale 1 e pertanto invitava l’Ente ad adottare, con immediatezza, dei provvedimenti. Fondi per la pulizia e la rimozione del materiale che sarebbero dovuti arrivare dalla Regione Campania, ma che in realtà non sono mai stati concessi.
A seguito di questo disastro ambientale, però, l’amministrazione dovrebbe riuscire a reperire con immediatezza i soldi per il ripristino dei luoghi.
Secondo quanto si apprende, l’area sarebbe sotto sequestro già dai primi anni del 2000.