Sindacati
Elezioni Rsu alla Provincia di Benevento, i propositi della Uil
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Il 3, 4 e 5 marzo 2015 saranno rinnovate le rappresentanze sindacali unitarie (R.S.U.) della Provincia di Benevento per il prossimo triennio.
“Questa volta – scrive la Uil -, è ancora più importante che vengano eletti lavoratori che possano cambiare radicalmente l’azione sindacale all’interno della Provincia di Benevento, considerato che nel 2012 si è fatto un pessimo utilizzo del voto carpito in buona fede. Difatti, alcuni sindacati, e i loro rispettivi Rsu, hanno “preso a cuore” solo gli interessi dei titolari di posizione organizzativa e di quanti ancora aspirano a riaverla!!!
La UIL F.P.L., in passato, ha già risolto numerosi problemi che riguardano: le progressioni verticali per circa 120 posti; l’aumento del valore del buono pasto sostitutivo della mensa, poi riportato con legge punitiva a 7,00 euro; la fornitura dei gradi distintivi per gli appartenenti al Corpo di polizia provinciale; le progressioni orizzontali per la quasi totalità del personale; la banca delle ore e la flessibilità dell’orario di lavoro.
Tenuto conto della condizione di precarietà istituzionale nella quale versano le province italiane, sarebbe del tutto irriguardoso e ingeneroso presentarsi con la lista dei problemi da risolvere, a mo’ di lavandaia!
Però, i rappresentanti della UIL F.P.L. sono fortemente impegnati per ottenere: la riorganizzazione “snella” della struttura operativa della Provincia di Benevento, finalizzata – per quanto ancora possibile – alla valorizzazione delle professionalità interne; la gestione intelligente degli eventuali esuberi, dopo aver applicato – per una trentina di lavoratori – i criteri per il pensionamento con i requisiti vigenti anteriormente alla riforma Fornero; l’eliminazione delle posizioni organizzative non più compatibili con i servizi che le province dovranno continuare a svolgere; la definizione di criteri di inclusione del personale “amministrativo” nella ripartizione dei proventi previsti dall’art. 93 del decreto legislativo n. 163/2003 e sue s.m. e i.; l’incremento dell’indennità per compiti di responsabilità fino al massimo contrattuale; la destinazione di gran parte del salario accessorio ai lavoratori di categoria A, B e C, che vivono di mero sussidio, e che in questi ultimi anni sono stati costretti all’elemosina poiché le risorse venivano spolpate in maniera indecente da chi già era titolare di posizione organizzativa.
I rappresentanti della UIL F.P.L. si batteranno, inoltre, per: la democrazia sindacale all’interno dell’Ente; un nuovo modello di relazioni sindacali veramente partecipativo; l’informazione costante e tempestiva ai lavoratori sulle scelte da operare; la ricerca dell’unità sindacale sulle decisioni da assumere, ferma restante la possibilità di andare avanti da soli, se dovessero accorgersi che altri sindacalisti preferiranno perorare cause indifendibili (vedi il mantenimento di inutili posizioni organizzative)”.