Sindacati
Lombardi e Franzè (Cgil): “Ancora tagli dalla Regione. Pagano i lavoratori, i cittadini e la sanità campana”
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“Altro che progressioni, altro che produttività, altro che rinnovi contrattuali, sarà anche colpa dei sindacati ma a ‘grattare il fondo del barile’ ci pensa ancora una volta la Regione Campania e il suo Commissario “ad acta”. E’ forte protesta per la prosecuzione del Piano di Rientro del settore sanitario a seguito della pubblicazione nel B.U.R.C. n°70 del Decreto n° 106”.
Lo scrivono in una nota il segretario generale Fp Cgil Benevento, Giannaserena Franzè, e il coordinatore Asl Giovanni Lombardi.
“Quest’ultimo – scrivono – detta le linee di indirizzo per la determinazione dei fondi contrattuali per il 2014 ed il 2015, è in assoluta continuità con la politica di austerità economico-contabile del Piano di Rientro e viola le norme riguardanti le corrette relazioni sindacali.
Si gratta il fondo del barile, il taglio delle risorse da utilizzare per migliorare l’efficacia dei servizi ospedalieri e territoriali rappresenta l’ennesimo attacco al lavoro e mina alle basi il Servizio Sanitario Regionale ed il patto sociale tra cittadini e lavoratori.
Il lavoro in sanità dell’area comparto, svilito tramite un deprezzamento progressivo della sua retribuzione – continuano nella nota – rientra nella logica di una ulteriore ‘smontaggio’ del sistema salute.
La riduzione delle risorse dei fondi contrattuali non è più sostenibile, perché preclude ogni possibile forma di riorganizzazione e razionalizzazione del sistema indispensabile a garantire efficacia ed appropriatezza delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini.
L’utilizzo di parte delle retribuzioni dei lavoratori e dei ticket pagati dai cittadini per ridurre il debito sanitario – proseguono – è la dimostrazione che il tanto pubblicizzato azzeramento del debito è stato conseguito sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori.
E’ ora di dire basta – concludono Franzè e Lombardi – ad una politica che non interviene sulle reali cause strutturali del debito, ma che concentra la propria azione prevalentemente su tagli lineari e razionamento dei servizi con ripercussioni drammatiche sulla tenuta del Sistema Salute della Campania”.