POLITICA
Nunzia De Girolamo a Benevento: “Resterò sempre legata a Berlusconi, ma ora siamo il Nuovo Centrodestra”
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“Berlusconi è il riferimento di un’area politica, noi siamo il Nuovo Centrodestra”. Ritorna nella sua Benevento Nunzia De Girolamo per spiegare la scissione che ha portato alla morte del Pdl e alla rinascita di Forza Italia. Formazione politica, ribattezzata sabato scorso da Silvio Berlusconi, senza la partecipazione del ministro all’agricoltura, di Angelino Alfano e di altri governativi, che hanno dato vita ad un nuovo gruppo parlamentare che si chiama “Nuovo Centrodestra”.
Una separazione quella tra Berlusconi e la De Girolamo in gran parte inaspettata. L’amazzone di Silvio si era sempre dichiarata fedelissima, disposta anche a rinunciare al ministero, se solo il cavaliere l’avesse chiesto. Oggi però è un altro giorno. “Resterò – spiega – sempre legata personalmente a Berlusconi, che ho sentito ieri. Il problema non è con Silvio Berlusconi, ma con una classe dirigente estremista”.
Una separazione consensuale, che potrebbe essere frutto anche di una strategia politico-elettorale. “L’unica cosa che so è che Silvio è imprevedibile, il resto ce lo diranno i libri di storia”. E poi aggiunge: “Io non potrei mai stare con la Santanchè”.
Dopo 48 ore dalla scissione inizia la conta anche nel Sannio. Una chiamata alle armi politica per vedere ora chi, tra amministratori e dirigenti di partito, è al fianco di Nunzia e di Nuovo Centrodestra. A rispondere ex pidiellini, amministratori locali, sindaci e dalla Regione Giovanni Romano e Severino Nappi. “Non amo la conta dei numeri, facciamo la conta delle idee in Regione Campania. Voglio parlare di legalità e fare la lotta alla camorra”.
Sulla questione della terra dei fuochi il Ministro all’Agricoltura nel pomeriggio aveva postato un tweet in cui chiedeva l’intervento dell’esercito. “Non perchè voglio militarizzare l’area – spiega – ma per circoscrivere il perimetro dei territori no food”.
Erika Farese