Sindacati
Gli operatori del servizio di pulizia occupano il tetto della Telecom. Galdiero (Cgil): “Cassa integrazione illegittima”
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Alle 5.30 di questa mattina Rosita Galdiero, segretario provinciale della Filcams Cgil, e Mauro Bottigliero, dipendente dell’azienda Pulitalia, sono saliti sul tetto della Telecom Italia di via Francesco Flora a Benevento. Una protesta eclatante per tutelare i diritti di oltre 150 lavoratori impegnati nel ramo della pulizia e manutenzione per la nota azienda di telefonia italiana, per le sedi della Campania e della Basilicata.
La protesta degli “invisibili”, come l’ha definita il segretario Galdiero, per il lavoro dietro le quinte che gli operai svolgono quotidianamente, è scoppiata a causa di pesanti decurtazioni nelle buste paga dei dipendenti. Tagli che a Beneventano sfiorano il 77%. Inoltre i lavoratori si trovano ad operare dal 2010 in un regime di cassa integrazione in deroga che la Cgil definisce illegittimo.
“Lo sciopero giunge dopo mesi – ha dichiarato Galdiero – di contatti tra la sigla sindacale e la Manutencoop, la cooperativa che ha l’appalto con Telecom e che a sua volta ha dato in subappalto il servizio alla Pulitalia Srl ed alla Full – Service Srl”.
“Le aziende secondo quanto afferma il segretario della Filcams – non solo utilizzano ammortizzatori sociali in maniera illegittima, ma richiedono anche gli straordinari ai dipendenti”.
Le trattative non hanno portato ad una soluzione e per questo i lavoratori hanno deciso di scioperare chiedendo un incontro con l’ingegnere Formicola della Telecom. Nel frattempo la Cgil ha anche esposto denuncia per l’irregolarità della situazione all’Inps, alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza di Benevento.
“La protesta, intanto, andrà avanti ad oltranza – dicono gli invisibili – fino a quando non avremo la certezza di parlare con un dirigente della compagnia telefonica per trovare soluzioni a questa complessa vertenza”.