POLITICA
Cimitile: “Ecco come salverò la Provincia”
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Ecco come la provincia di Benevento sopravviverà al riordino imposto dal Governo. A spiegarlo, ai nostri microfoni, il presidente Cimitile, incontrato alla Rocca dei Rettori all’indomani della riunione svoltasi ad Avellino, dove è stata confermata la volontà di dare vita ad un assetto di riordino su base regionale con 4 province e una città metropolitana. Ma dalle parole, per Cimitile è arrivata l’ora di passare ai fatti: “Vorrei che si facessero operazioni concrete”.
“Riordino ad oggi significa che alcuni territori devono essere lasciati da alcune province ed orientati ad altre”, spiegare il presidente, “in questo momento è fondamentale il contributo di Avellino e Salerno, ma forse anche di Caserta”.
Il piano infatti è abbastanza delicato e articolato. Sebbene Cimitile rifiuti le definizioni di “risiko, accrocco o mercato di compravendita”, per capire la nuova carta geografica della Regione Campania, bisogna essere molto elastici di mente. L’obiettivo primario è di accorpare alla provincia sannita i comuni della Valle Caudina che rientrano ad oggi nel territorio di Avellino. “Noi abbiamo al confine della provincia 13 comuni, – continua Cimitile – che hanno un assetto territoriale e una storia che li mette insieme, che possono sviluppare progetti in comune. Se di questi, 9 stanno nel Sannio e 4 in Irpinia, è giusto metterli insieme”.
Poi c’è Ariano Irpino, provincia di Avellino. Un paese con cui Benevento condivide, da poco, il Tribunale, il distretto dei notai, da molto più tempo la Diocesi, insediamenti scientifici in collaborazione con l’Università del Sannio, leggi elettorali e strade. Insomma non due territori, ma due anime affini. Da Ariano Irpino arrivano anche segnali positivi a questa unione. “Il sindaco – riferisce Cimitile – ha dichiarato che il loro paese è molto vicino al territorio sannita e sono disponibili a ragionare per venire nel territorio di Benevento.”
Per realizzare questo piano è necessaria però un’altra condizione, oltre all’adesione dei comuni interessati. “L’Irpinia per contribuire a favore di Benevento, deve a sua volta ricevere e allora bisogna ragionare con la sconfinata provincia di Salerno. Qui ci sono tanti territori che hanno una vocazione più irpina”.
Dopo gli ostacoli territoriali, resta l’ultimo salto in questa corsa per la sopravvivenza. Il più difficile: quello temporale. Riuscirà il Sannio a correre più veloce dei tempi imposti dal Governo? “Questa è una tragedia”, risponde Cimitile, abbandonando la calma, “così come tutta l’operazione dell’art. 17. I tempi del Govenro sono fatti per impedire di fare delle operazioni serie. Da noi pretende degli impegni e dei tempi, che sono stretti e fatti per strozzare, e poi lui stesso non li rispetta.”
“Qui è tutto sbagliato”, chiosa amareggiato il presidente della provincia più antica d’Italia.
Erika Farese