SOCIETA'
All’Unisannio la storia della “Perottina” della Olivetti, il primo computer ideato in Italia
Si tratta del primo personal computer introdotto in Italia e ancora perfettamente funzionante. L'iniziativa dell'ateneo ha ripercorso le vicende legate alla Programma 101 e agli effetti di mancati investimenti sull'ICT nel nostro PaeseAscolta la lettura dell'articolo
Dal museo Tecnologic@mente di Ivrea approda all’Unisannio il primo esempio di personal computer ancora perfettamente funzionante: è la Programma 101 della Olivetti, conosciuta anche come “Perottina” dal nome del suo inventore e progettista Pier Giorgio Perotto che, insieme ai suoi collaboratori, Giovanni De Sandre e Gastone Garziera, introdusse in Italia, tra il 1963 e il 1965, una delle rivoluzioni più importanti nel settore dell’innovazione tecnologica e dell’elettronica.
A studiarne le caratteristiche e a presentarle alla platea, attraverso il primo gioco elettronico “Angela Game”, il ricercatore sannita Mario Molinara dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
Semplicità di utilizzo, dimensioni e costo adeguati alla fascia bassa di un mercato potenzialmente enorme, la Perottina “rappresenta – ha detto il docente dell’Unisannio Aniello Cimitile nello spiegarne il contesto storico e sociale, la pietra miliare dell’architettura informatica ma anche un “cold case” per la scelta da parte della politica industriale di quegli anni di non investire su questo prodotto, portando l’Italia da anticipatrice di sviluppo di nuove tecnologie a territorio marginale”.
“Una decisione – ha evidenziato Cimitile – che ancora oggi sconta una caro prezzo, pur essendoci tra il 1954 e il 1964 un terreno fertile in termini di imprenditori e ricercatori interessati già nel periodo dell’attuazione del Piano Marshall che pure aveva previsto investimenti nel settore dell’elettronica come chiave di sviluppo post bellico per l’Italia”.
Le dichiarazioni nel servizio video
Mario Molinara
12 Giu, 2017 a 15:04
Complimenti per il servizio: raramente capita di sentire un racconto giornalistico così preciso e puntuale.