POLITICA
‘Samte, nessun miglioramento dai suoi servizi: i costi aumenterebbero’
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Mercoledì prossimo, 5 ottobre, si terrà il Consiglio Provinciale richiesto dai 12 Consiglieri di opposizione (“la metà esatta del Consiglio”) sulla gara bandita per la gestione provinciale dei rifiuti.
“Essendo io stato il promotore di questa iniziativa – scrive il consigliere del Pdl Lello Di Somma – , sento il dovere di esprimere alcune considerazioni che potranno essere utili a tutte le persone che abitano la nostra provincia.
SAMTE è una società interamente pubblica creata per gestire il ciclo dei rifiuti che ha emanato un bando per la raccolta, il trasporto e lo spazzamento dei 77 comuni della nostra Provincia (infatti dal servizio è esclusa la città capoluogo).
Non volendo entrare nell’analisi tecnica del bando, che secondo alcuni presenta delle criticità che ne consentono l’impugnazione, mi preme rilevare gli elementi che a me sembrano economicamente rilevanti per le tasche di noi cittadini e che possono preoccupare tutti. Ho raccolto i dati dei costi attuali e li ho confrontati con quelli previsti dalla SAMTE ottenendo un risultato che mi sembra incredibilmente penalizzante per la comunità.
Ecco i dati (comprensivi di IVA):
Costo attuale del servizio rifiuti
per i 77 comuni della provincia di Benevento al 31-12-2010
Raccolta, trasporto e spazzamento: 12.760.000,00 euro;
Smaltimento: 7.591.398,71 euro
Costo totale attuale: 20.351.398,71 euro
Questa cifra, divisa per i 220.000 abitanti della provincia, ci dà un costo medio pro capite di 92,50 euro.
Confrontiamoli.
Costi con bando Samte:
Raccolta ,trasporto e spazzamento : 23.636.785,50 euro;
Smaltimento: 7.591.398,71 euro
Costo totale futuro: 31.228.184,21 euro
Questa cifra, divisa per i 220.000 abitanti della provincia, ci darà un costo medio pro capite di 142,00 euro.
La preoccupazione, come cittadino e come rappresentante del popolo, è che, a fronte di un servizio non migliore di quello attualmente svolto in tutto il territorio della Provincia, i numeri ci dicono che i costi per noi contribuenti saliranno.
Per quanto riguarda l’affermazione che il servizio non sarà migliore di quello attuale, essa deriva dal fatto che oggi lo spazzamento di comuni come Montesarchio avviene per tutti i sette giorni della settimana per sei ore al giorno, mentre la SAMTE lo erogherà per tre giorni alla settimana per quattro ore alla volta.
Non si capisce, inoltre, come mai dal bando sia esclusa la città di Benevento: non è vero che quanti più si è meno si paga mediamente tutti?
A mio parere è necessario rivedere l’intera materia del ciclo dei rifiuti per ottimizzarne i costi ed il servizio: il Presidente Cimitile ritiri al più presto il bando ed istituisca un tavolo aperto con i rappresentanti dei territori per addivenire ad una soluzione equa ed economicamente sostenibile per le cittadinanze tutte.
A margine di queste considerazioni ne faccio anche un’altra: la Provincia di Benevento deve ricapitalizzare la SAMTE e ricaverà i soldi necessari a questa operazione dall’aumento dell’addizionale sulla luce che la Giunta Cimitile ha recentemente deliberato.
Io invece immaginavo che, avendo la Provincia avuto un consistente avanzo di amministrazione, il finanziamento si poteva fare senza aumentare le tasse. Ma loro, non contenti e già che si trovavano ad imporre balzelli, hanno aumentato anche la RC auto per finanziare altre iniziative. Questa, però, è un’altra storia e riguarda la gestione complessiva dell’Ente Provincia di cui parleremo in occasioni successive.
In conclusione: maggiore costo del servizio di nettezza urbana e maggiore costo della luce per consentire un maggiore costo?
Non sarà che noi cittadini finiremo per essere cornuti e mazziati?”