POLITICA
Puc: al voto le osservazioni in consiglio comunale
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Nuova seduta del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno il grande atteso: il piano urbanistico. Nella sala consiliare di Palazzo Mosti quasi vuoti i banchi dell’opposizione. Presenti per tutta la seduta solo Raffale Tibaldi, del Gruppo Misto, e Vincenzo Lauro, Pdl, che hanno espresso voto di astensione sulle osservazioni al Puc. Una fugace presenza nei primi minuti del dibattito l’ha fatta registrare Quarantiello, Udc. De Pierro dell’Udeur è giunto a consiglio già iniziato e si è unito al gruppo degli astenuti durante le votazioni. De Minico, Tèl, ha fatto pervenire una lettera di giustificazione della sua assenza per motivi di lavoro.
Unico grande assente è Sud, Innovazione e legalità, il gruppo di Carmine Nardone. Non si è realizzato così quel blocco di diserzione delle sedute promosso inizialmente dal PIT. Nelle passate sedute i consiglieri della “maggioranza dell’opposizione” avevano lasciato i loro banchi per portarsi fuori dall’aula consiliare. Così il capogruppo di Leatà per Benevento, Aldo Damiano, ha ringraziato l’opposizione “per aver dato il porprio contributo all’iter di approvazione del Puc”. Parole che sembrerebbero ironiche, ma non è così: tranne Sud, un rappresentate di ogni gruppo consiliare di opposizione infatti è stato presente in aula o ha fatto giungere la propria voce se impossibilitato a partecipare attivamente.
“Stiamo procedendo con grande celerità, ma serve tempo per questo strumento importante che detterà regole certe per tutti i cittadini beneventani”, ha dichiarato Angelo Miceli, già assessore all’urbanistica nella passata consiliatura, “Penso che servirà ancora qualche seduta, nonostante gli sforzi che stiamo producendo, ma sicuramente prima della pausa estiva riusciremo ad arrivare all’approvazione del consiglio comunale e riusciremo a dotare Benevento del nuovo Puc”.
Dopo le votazioni delle osservazioni, l’iter di approvazione continuerà in questo modo: “Si arriverà alla votazione finale della delibera con il recipimento di tutto quello che abbiamo deciso attraverso le osservazioni, e quindi anche la modifica che farà l’ufficio tecnico comunale di tutte le osservazioni respinte e di quelle accolte, naturalmente la modifica si riferisce a quelle accolte.”
“Dopo la votazione del puc da parte del consiglio”, conclude Miceli, “trasferiremo gli atti alla Provincia così come stabilisce la normativa, che entro 90 giorni dovrà verificare la congruità del Puc al PTCP, anche attraverso una commissione di copianificazione qualora ci dovessero essere problematiche da risolvere. Dopo 90 giorni con decreto del presidente della provincia e pubblicazione sul burc il puc sarà vigente a tutti gli effetti.”