Scuola
Febbraro: ‘Vorremmo capire qual è il disegno della scuola di questi contestatori…’
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Non tutti ovviamente, in questi convulsi giorni che stanno coinvolgendo il mondo della conoscenza, sono in strada o ad occupare istituti.
“Sembra quasi che si stiano vivendo i giorni dell’Apocalisse e lo registriamo anche nelle scuole beneventane, ma bisogna far attenzione a non sfociare in proteste ingovernabili e dannose, distruggendo scuole e beni pubblici ed inoltre ci farebbe piacere ascoltare anche qualche proposta dopo tante proteste”: è quanto dichiara Alberto Febbraro, responsabile provinciale del Movimento Studentesco Nazionale. Che così prosegue: “Siamo convinti che sia necessario un aumento di fondi, ma nel complesso questa è una buona riforma, che va ad eliminare la moltitudine di indirizzi e potenzia il monte ore settimanali. Vorremmo capire qual è il disegno della scuola italiana di questi contestatori che per la prima volta manifestano insieme ai professori che tutelano un interesse prettamente sindacale. La conservazione di questa situazione è un atto irresponsabile per chi dovrebbe formare i nostri ragazzi.
Non sia, questo, il classico “autunno caldo”, approfittiamo delle occupazioni per fare cultura, per parlare ai ragazzi della riforma, di arte, cultura e poesia creando centri di cultura momentanei.
Insomma, parafrasando De Filippo, “adda passà a nuttat”? “