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Mastella, ‘colpo’ nei sondaggi: è sesto nell’indice di gradimento dei sindaci
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Clemente Mastella al sesto posto nazionale e primo tra i campani nell’indice di gradimento dei sindaci con un solido 59.5% dei consensi alla fine del primo mandato. A rivelarlo è l’indagine annuale “Governance Poll”, effettuata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore e pubblicata lunedì 5 luglio.
Un sondaggio che coglie i trend degli amministratori locali 16 mesi dopo lo scoppio della pandemia, in una fase che oggi non è più dominata dai contagi e dalla crisi economica, ma dalle prospettive di ripresa di tutte le attività grazie al crescendo della campagna di vaccinazione. .
Un ‘colpo’ importante per l’ex ministro e onorevole sannita che arriva in piena campagna elettorale per la corsa autunnale alla guida di Palazzo Mosti. “Le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del sindaco. Se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco?”: questa la domanda alla quale hanno risposto i cittadini beneventani.
“Essere al sesto posto tra i sindaci italiani più amati dai propri concittadini – scrive il sindaco Mastella su facebook – mi commuove e mi esorta a fare ancora di più. Proprio questo affetto mi ha fatto fare una scelta di governo locale. Non mi candiderò più in Parlamento, pur avendo notevoli offerte, perché voglio dare, come ho fatto fino ad oggi, alla mia gente, in momenti delicati e drammatici, il mio aiuto, la mia esperienza, le mie conoscenze, la mia vicinanza. Verranno in autunno momenti non facili.
L’annuncio delle mascherine per i bambini a scuola la dice lunga circa la presenza preoccupante delle varianti. Se la mia gente riterrà che debba guidarli, in questo ultimo miglio della mia vita umana e politica, per superare assieme necessità e bisogno, io ci sono. Il mio telefono, il cui numero la comunità conosce, sarà sempre pronto a rispondere, a dire una parola buona, a fare qualcosa per alleviare angoscia e soprattutto per costruire una speranza collettiva. Grazie care beneventane/i per questo grande affetto che mi dimostrate. Ps: ve lo posso dire: mi avete fatto fare un figurone in tutta Italia. Sesto in assoluto, e senza un partito che mi facesse da piedistallo, è, secondo i sondaggisti, un autentico miracolo elettorale”.
Secondo quanto si legge, poco ha influito anche il discorso dissesto che ha accompagnato l’attuale amministrazione dall’elezione cinque anni fa – dichiarato nel 2017 e oggetto di nuove polemiche negli ultimi giorni -, che invece ha pesato notevolmente sul giudizio dei primi cittadini di altre città del Sud, dove le casse vuote hanno limitato di tanto l’azione amministrativa e messo in affanno i servizi.
A guidare la classifica nella top five Antonio Decaro (Bari), seguito da Luigi Brugnaro (Venezia), Giorgio Goti (Bergamo), Marco Fioravanti (Ascoli Piceno) e Pierluigi Peracchini (La Spezia). A chiudere la classifica Leoluca Orlando (Palermo), Luigi De Magistris (Napoli) e il fanalino di coda Salvo Pugliese (Catania), con lo sprofondare delle tre grandi metropoli del Mezzogiorno.
Il dato di oggi va però analizzato per quello che è: una informazione, seppur importante, che però non deve essere ridotta in funzione esclusivamente elettorale. Un conto – spiega Il Sole 24 Ore – è la domanda secca sul sindaco in carica e altra storia è la corsa con gli altri candidati. Fatto sta che per Mastella è un ‘colpaccio’ significativo a tre mesi dal voto.