Religione
Matrimoni nel Sannio, dalla Diocesi: “No a celebrazioni in ville private e all’aperto”

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Presa di posizione della Chiesa beneventana sull’osservanza delle norme canoniche in merito al luogo di celebrazione dei matrimoni. Nei giorni scorsi, infatti, il vicario generale Pompilio Cristino ha inviato una nota ai sacerdoti della diocesi locale sottolineando il “ripetersi di alcuni abusi” e richiamando le disposizioni della CEI.
Secondo quanto riferito dal prelato, non di rado si sono verificate spiacevoli situazioni nelle quali è dovuto intervenire lui stesso per impedire le funzioni all’interno di ville private e strutture alberghiere, in oratori o cappelle non riconosciute come chiese succursali, soprattutto di coppie provenienti da fuori.
Mons. Cristino punta il dito contro gestori o proprietari di ristoranti che, tra i vari servizi, propongono ai futuri sposi la “possibilità di celebrare il matrimonio con rito religioso all’interno della struttura stessa”.
Da qui le tre precisazioni per il futuro. Innanzitutto il luogo ordinario è la parrocchia, in quanto il matrimonio è un atto ecclesiale e non un avvenimento semplicemente privato. Il rito, inoltre, può essere celebrato fuori parrocchia, ma nel pieno rispetto delle norme liturgico-religiose.
Infine, la celebrazione in oratori o cappelle non riconosciuti come chiese succursali resta proibita. Vietata anche quella nelle ville o all’aperto, e in genere in quei luoghi dove la celebrazione rivesta il carattere privato ed esclusivo.