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Ottant’anni fa i bombardamenti su Benevento. Ma il cannone tuona ancora, Accrocca: “Rischio è che incendio divampi”
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Benevento non dimentica. Nel settembre di ottanta anni fa i bombardamenti che distrussero tanta parte del capoluogo sannita lasciando sul campo circa 2mila vittime. Un anniversario tragico di cui si è discusso nel pomeriggio presso il Centro la Pace. ‘La bellezza sotto attacco’ l’incipit dell’iniziativa voluta dalla Diocesi e che ha visto protagonista l’arcivescovo Felice Accrocca: “Facciamo memoria di un atto lesivo di tante cose a partire dai principi del diritto internazionale. Perchè se si fa attenzione alle date, gli eserciti angloamericani – quando l’Italia era ancora in guerra – bombardano un obiettivo che può essere definito vagamente militare, ovvero la stazione. Ma dopo l’armistizio bombardano i civili”.
E il cannone tuona ancora. Magari la guerra fosse soltanto un ricordo del passato. Dall’Ucraina al Medio Oriente, sono 180 i conflitti attualmente in corso nel Mondo. Inevitabile, allora, una riflessione sugli eventi degli ultimi giorni: “Ciò che sta accadendo rischia di essere l’inizio di un incendio ancora più vasto”.