Comune di Benevento
Benevento, via libera del Consiglio comunale alla definizione transattiva con la Samte

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Il Consiglio comunale di Benevento, riunitosi questa mattina in modalità mista, ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del senatore Mino Izzo, scomparso domenica scorsa, ed ha successivamente proceduto al riconoscimento del debito fuori bilancio conseguente la definizione transattiva del giudizio che ha visto contrapposti il Comune di Benevento e la Samte (con 21 voti favorevoli e 10 contrari).
L’assise consiliare ha, poi, dato il via al riconoscimento di altri quattro debiti fuori bilancio, due dei quali derivanti da sentenze della sezione Lavoro del tribunale di Benevento ed ha approvato la variazione al bilancio di previsione finanziaria 2022/2024 (con 18 voti favorevoli e 8 contrari).
“L’approvazione dell’accordo transattivo avvenuta in Consiglio comunale chiude positivamente un capitolo controverso e delicato nella storia dei rapporti interistituzionali tra Provincia e Comune di Benevento”. Così in una nota congiunta il vicesindaco e assessore ai Rapporti con il Consiglio comunale Francesco De Pierro e l’assessore all’Ambiente Alessandro Rosa.
“Ringraziamo per la disponibilità tutti coloro che hanno lavorato intensamente per raggiungere quest’obiettivo amministrativo e i consiglieri che hanno garantito una presenza puntuale, nonostante il periodo festivo. In quattro rate spalmate su un triennio, il Comune pagherà 1 milione 875mila euro – di cui 1 milione 117mila euro che è la somma riconosciuta stamane come debito fuori bilancio – ma risparmierà spese legali e interessi: è dunque una transazione che contempera diversi interessi e tutt’altro che sconveniente per le casse dell’Ente”, specificano De Pierro e Rosa.
“L’esito finale delle votazioni ci ha sorpreso poiché una forma di collaborazione istituzionale era auspicabile su un’accordo che – a prescindere dagli aspetti di carattere tecnico – mette fine ad una controversia giudiziaria tra due Enti chiamati a cooperare. Il voto contrario delle opposizioni, pur ininfluente nel computo numerico, è stato un segnale di conflittualità, soprattutto considerando che in passato autorevoli esponenti dell’opposizione hanno maturato esperienze di vertice proprio in Samte. Tuttavia registriamo con favore la chiusura di quella che il Sindaco ha definito in Aula una guerra santa tra istituzioni ora finita in archivio”, concludono il vicesindaco e l’assessore all’Ambiente.
“Ringraziamo per la disponibilità tutti coloro che hanno lavorato intensamente per raggiungere quest’obiettivo amministrativo e i consiglieri che hanno garantito una presenza puntuale, nonostante il periodo festivo. In quattro rate spalmate su un triennio, il Comune pagherà 1 milione 875mila euro – di cui 1 milione 117mila euro che è la somma riconosciuta stamane come debito fuori bilancio – ma risparmierà spese legali e interessi: è dunque una transazione che contempera diversi interessi e tutt’altro che sconveniente per le casse dell’Ente”, specificano De Pierro e Rosa.
“L’esito finale delle votazioni ci ha sorpreso poiché una forma di collaborazione istituzionale era auspicabile su un’accordo che – a prescindere dagli aspetti di carattere tecnico – mette fine ad una controversia giudiziaria tra due Enti chiamati a cooperare. Il voto contrario delle opposizioni, pur ininfluente nel computo numerico, è stato un segnale di conflittualità, soprattutto considerando che in passato autorevoli esponenti dell’opposizione hanno maturato esperienze di vertice proprio in Samte. Tuttavia registriamo con favore la chiusura di quella che il Sindaco ha definito in Aula una guerra santa tra istituzioni ora finita in archivio”, concludono il vicesindaco e l’assessore all’Ambiente.