fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Sindacati

Flc Cgil, Evelina Viele confermata segretario generale della provincia di Benevento

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

In data 15 Dicembre 2022 si è svolto il V Congresso provinciale della FLC CGIL presso il complesso “La Vigna” di Bonea (BN) avente per tema “Istruzione e lavoro nel Sannio tra denatalità, spopolamento e prospettive future”, al centro dell’articolata relazione introduttiva presentata dalla segretaria uscente Evelina Viele, che ha analizzato la situazione attuale del comparto Scuola, Università, Alta Formazione Artistica e musicale e gli effetti sulla nostra provincia se venissero attuati sia il piano di dimensionamento scolastico contenuto nella legge di bilancio sia il progetto di Autonomia differenziata contro i quali è stato proclamato dalla CGIL lo sciopero generale del 16 Dicembre con la manifestazione a Piazza del Plebiscito.

Sono intervenuti per la Camera del Lavoro di Benevento il segretario generale Luciano Valle, per la FLC CGIL Campania il Segretario generale regionale, Ottavio De Luca e per la FLC CGIL Nazionale, il segretario Gigi Caramia, oltre alle delegate e delegati eletti nelle assemblee congressuali. Al termine dei lavori, svolti in un clima di grande partecipazione e interesse per gli argomenti di stretta attualità trattati, l’Assemblea Generale ha confermato all’unanimità Evelina VIELE segretaria generale alla guida della FLC CGIL Benevento, con il pieno consenso dei centri regolatori. La relazione introduttiva della segretaria, ha affrontato con dovizia di particolari la situazione dell’Istruzione nel Sannio. L’impoverimento dell’offerta formativa nei nostri territori che vivono una denatalità disastrosa non è figlia di una maledizione divina, ma frutto delle politiche miopi che da troppo tempo hanno deprivato il Sannio delle necessarie e possibili politiche di sviluppo e, quindi, di lavoro. Il Nuovo governo ha già mostrato la sua idea di scuola: tagli e accorpamenti di scuole.

Due finanziarie avevano abbassato il numero degli alunni per scuola (da 600 a 500 e da 400 a 300 per le scuole dei comuni di montagna); manna per i problemi dei nostri territori, non certo risolutiva, ma che si muoveva in un’apprezzabile direzione. La finanziaria in approvazione stabilisce in 900 il numero minimo degli alunni! Per la provincia di Benevento tutto questo rinnovato furore di risparmiare sempre sulla scuola si tradurrebbe nell’ ’accorpamento della metà delle scuole rimaste autonome. Già oggi delle 53 scuole del Sannio 12 sono in reggenza; di queste 8 sono normodimensionate rispetto ai parametri 500 alunni e 300 per i comuni montani e 4 sottodimensionate; quindi, già 1/4 delle scuole hanno il DS ed il DSGA reggente….accorperanno scuole distanti 60 chilometri fra loro, con la viabilità disastrata del Sannio, col sistema di trasporti inesistente, con l’orografia e …la neve!!!

Togliere l’unico presidio legalità e conoscenza, luogo di aggregazione e di incontro oltre che di crescita culturale per i nostri ragazzi di queste piccole realtà costringerà i Sindaci a consegnare le chiavi dei nostri paesi ai responsabili di questo disastro annunciato. Finché si continuerà a ragionare e decidere in termini meramente numerici non ci sarà possibilità di diverso riconoscimento. Anzi potremmo solo vedere accentuarsi questo divario tra chi corre avanti e chi arranca e resta indietro. Non si può continuare a tagliare per decapitare quello che resta della scuola della Costituzione, della scuola pubblica che ancora si adopera, nonostante le violenze subite, per formare i futuri cittadini di questo Paese. E per proseguire nell’ennesima azione di macelleria scolastica e sociale si appella per giustificarla all’alibi che ce lo chiede l’Europa. L’Europa certo ci chiede di adeguare la rete scolastica all’andamento demografico della popolazione cioè indica l’obiettivo ma non ci impone il metodo e gli strumenti per conseguirlo. Sarebbe l’inizio della fine per quanto riguarda il Sannio dove si produrrebbe certamente un ulteriore arretramento dei livelli di istruzione, con conseguenze gravi sul piano economico, sociale e democratico.

I provvedimenti presi finora sono purtroppo deludenti e confermano ancora una volta la volontà politica di perseguire nelle scelte di disinvestimento fatte da tanti anni nel settore dell’Istruzione, trattata ancora una volta come voce di spesa da ridurre e non come bene primario su cui investire. La legge di Bilancio contiene infatti: definanziamenti per il segmento 0-6 anni e per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa (Legge 440/97); riduzione delle risorse per il Piano Nazionale di Formazione; riduzione del Fondo per la promozione della cultura umanistica, del patrimonio artistico, della pratica artistica e musicale e della creatività; Riduzione del Fondo per l’ampliamento del tempo scuola, nessun aumento delle classi a tempo pieno, del tempo prolungato e nuove attivazioni dell’indirizzo musicale nella scuola secondaria di primo grado; Nessun rafforzamento dell’organico del personale ATA; Nessun impegno serio sulle assunzioni dell’organico di sostegno agli alunni con disabilità.

Per contro alle scuole paritarie vengono destinati rifinanziamenti per circa 110 milioni annui, per cui si sceglie di potenziare un settore che copre il 10% dell’offerta formativa. È quindi urgente portare avanti azioni a difesa della scuola, dell’università, della ricerca, dell’alta formazione artistica e musicale, ripensandone le modalità, con strumenti che riescano a scuotere dal torpore e dal senso d’inutilità e di rassegnazione le lavoratrici e i lavoratori dei comparti della conoscenza che sappiamo vivono con sofferenza la loro condizione lavorativa ma non fanno niente o poco, sicuramente non abbastanza, per cercare di migliorarla. Se per noi l’istruzione rappresenta e deve continuare a rappresentare una comunità democratica, la prima via da seguire va nella direzione di una valorizzazione della collegialità, con il rilancio della partecipazione agli organi collegiali delle diverse componenti attraverso cui far passare a gran voce il messaggio che l’Istruzione non può essere più considerata un’azienda in cui i clienti sono la famiglia e lo studente, quanto piuttosto il luogo in cui si realizza il percorso di crescita e di sviluppo dello studente e si valorizzano i ruoli e le professionalità del personale docente e tecnico amministrativo per favorire l’idea che questi sono i luoghi in cui si realizza una vera Comunità educante.

Soprattutto ripensando il nostro sistema nazionale di istruzione in una visione prospettica che renda esigibile il diritto all’istruzione e alla formazione per tutto l’arco della vita, dall’infanzia ai 18 anni, attraverso un curricolo unitario fino alla creazione di un valido sistema di formazione permanente che ci consenta di non essere più il fanalino di coda tra i Paesi europei, in termini di spesa e investimenti nel comparto Istruzione. Soluzioni prospettabili per la scuola ed i conservatori potrebbero essere, tanto per cominciare, l’allungamento dei tempi della didattica e la diminuzione del numero di alunni per classe, la valorizzazione di modelli organizzativi di qualità e l’implementazione degli organici, l’innovazione dei processi di formazione e reclutamento dei docenti. Per l’università l’abolizione del numero chiuso e finanziamenti che siano determinati in maniera inversamente proporzionale ai parametri economici che registrano le difficoltà territoriali di quel territorio. Insomma non fare parti uguali fra diseguali. Il PNRR poteva rappresentare un’occasione formidabile ed imperdibile di svolta rispetto alla solita politica di tagli, di fronte all’evidenza dell’importanza ricoperta da servizi primari e universali quali l’istruzione e la salute ma così non è stato, anzi si rilanciano logiche premiali e competitive che accentuano il divario e le diseguaglianze.

Sul punto dell’ingiustizia sociale si rischia ancora di peggiorare con il progetto incombente di Autonomia Differenziata verso il quale la Flc Cgil ribadisce con forza e non da ora, ancora una volta il suo fermo NO. Contro questo pericoloso progetto saremo come Flc Cgil presenti con un gazebo in piazza Risorgimento, palazzo ex Giudice di pace, con Uil e Gilda avendo aderito a questa iniziativa di mobilitazione che intende preservare la dimensione statale e nazionale del sistema di istruzione, la programmazione e il coordinamento dell’offerta formativa, l’omogeneità sull’evoluzione della normativa e sulla contrattazione per la regolazione dei rapporti di lavoro assicurando le pari opportunità sull’intero territorio nazionale. Vi aspettiamo e vi chiediamo di diffondere la notizia dell’iniziativa e promuoverne la partecipazione.

Annuncio

Correlati

redazione 1 mese fa

‘Stesso Paese, stessi diritti’: la carovana della FLC Cgil arriva a Benevento

Antonio Zamparelli 12 mesi fa

Sanità e autonomia differenziata: la Cgil sannita si prepara all’evento nazionale

redazione 1 anno fa

Ciclo rifiuti: Cgil, Cisl e Uil unite per una nuova vertenza provinciale

redazione 1 anno fa

Consorzi Rifiuti, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riconosce risarcimento ai lavoratori. Cgil: “Risultato storico”

Dall'autore

redazione 7 ore fa

Tari e garanzia debiti commerciali a Montesarchio: l’assessora Papa fa chiarezza

redazione 7 ore fa

Europee, venerdì giornata nel Sannio per il candidato Martusciello (FI). Con lui anche Gasparri

redazione 8 ore fa

Airola, l’ex assessore Arganese aderisce alla Lega

redazione 8 ore fa

‘Girovaghi per Natura’, domenica escursione Lipu per scoprire le aree verdi

Primo piano

redazione 8 ore fa

Telese Terme, operazione antidroga contro famiglie rom: una denuncia e una segnalazione in Prefettura

Antonio Corbo 12 ore fa

Musica, striscioni, bandiere e le parole di Scurati. Benevento celebra il 25 Aprile: “E’ il Natale della nostra Repubblica”

redazione 13 ore fa

Nuova proposta di perimetrazione dell’Asi: incontro con il Comitato delle Contrade Benevento Nord

Antonio Corbo 17 ore fa

Dalla necropoli scoperta ad Amorosi testimonianze della cultura pre-sannitica: “La sfida ora è un Museo Nazionale”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content