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ECONOMIA

Sannio, la fotografia del 2021: ancora un anno ‘nero’ per economia e lavoro

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Il Sannio raccontato dai numeri. Demografia, territorio, sicurezza ed economia sono i pilastri sui quali si poggia l’analisi del Benessere equo e sostenibile della provincia di Benevento 2021. Uno studio complesso e approfondito che mette in relazione il nostro territorio con gli altri regionali e nazionali.  

Dall’analisi emerge un quadro ormai abbastanza noto e consolidato: il dato occupazionale ed economico è l’aspetto più preoccupante, insieme con quello demografico. Al tempo stesso emergono grandi potenzialità da sfruttare grazie all’immenso patrimonio culturale e paesaggistico che resta ancora inespresso.

QUADRO GENERALE – I piccoli comuni, che rappresentano il 91,0% dei comuni della Provincia, accolgono il 58,1% della popolazione residente. La variazione media annua della popolazione residente nel triennio 2019-2021 è stata di -1,12% a fronte di un tasso di incremento demografico totale ogni 1.000 abitanti pari a -11,4. L’incidenza della popolazione residente per fascia d’età è caratterizzata dal 11,9% di giovani tra 0 e 14 anni, dal 64,5% di persone in età tra 15 e 64 anni e dal 23,5% di anziani con 65 anni e oltre. La Provincia di Benevento ha registrato al 31 ottobre 2021 un’incidenza di casi di contagio da COVID-19 ogni 10.000 abitanti pari a 510,6. Il tasso di mortalità standardizzato per Covid-19 ogni 100.000 abitanti al 31 dicembre 2020 è di 47,8. Il valore aggiunto ai prezzi correnti pro-capite nella Provincia di Benevento è di 15.636,38 euro, che varia di -490,00 euro rispetto al valore medio regionale, pari a 16.126,38 euro, e di -9.437,21 euro rispetto al valore medio nazionale, pari a 25.073,59 euro. Il valore aggiunto totale, riferito al totale delle attività economiche, per la Provincia di Benevento ha un valore di 4.233,9 milioni di euro che rappresenta il 4,6% del valore aggiunto dell’intero territorio regionale, pari a 91.855,1 milioni di euro.

SALUTE – La misurazione degli indicatori della dimensione Salute e dettagliatamente, le tematiche principali quali aspettativa di vita e mortalità determinano in un territorio il benessere della comunità. Per la Provincia di Benevento i risultati sulle aspettative di vita appaiono quasi simili ai dati del territorio nazionale e migliori dei dati regionali. Stessi risultati, più o meno, si ottengono sulle statistiche relative alle, tematiche relative alla mortalità. Nello specifico, le speranze di vita alla nascita a Benevento, sia per maschi e femmine, sono superiori (79.2 per i maschi e 84.8 per le femmine) a quelle di un altro residente in Campania. Passando alla tematica mortalità: il tasso standardizzato di mortalità colloca Benevento tra le due medie di riferimento con un +4.9 su quella nazionale e un -7.8 su quella regionale. Confortante il tasso standardizzato di mortalità per tumore (20-64 anni), 8.3 per diecimila abitanti, è decisamente più basso del valore medio regionale pari a 9.9 e inferiore anche rispetto alla media nazionale di 0.2, che mette in evidenza che la provincia di Benevento riesca a mettere in atto azioni che riescono a mantenere sotto controllo quella che risulta essere una delle cause più diffuse di decesso.

ISTRUZIONE – La dimensione Istruzione e formazione per Benevento, in tutti gli indicatori, mostra un profilo di benessere non certo positivo nei confronti con i dati nazionali, mentre nei confronti dei dati regionali registra valori migliori. L’indicatore che riguarda la percentuale di giovani di 15-29 anni né occupate né inserite in un percorso di istruzione o formazione sul totale delle persone che non lavorano e non studiano, i cosiddetti Neet (Neither in Enployment or in Education or Training), fenomeno che è abbastanza diffuso in Italia, per Benevento fa registrare una percentuale del 29.9 con +6.6 punti superiore alla media nazionale, e un –4.6 punti percentuali rispetto alla media regionale. L’indicatore relativo percentuale di persone di 25-64 anni che hanno completato almeno la scuola secondaria di II grado sul totale delle persone della stessa fascia d’età ha dei risultati che confermano il risultato precedente, nel senso che il confronto con il dato regionale rimane positivo, +2.8 punti percentuali a favore del territorio provinciale, si riconferma, invece, il confronto negativo con la media nazionale, -6.0 punti percentuali. Differenze simili si riscontrano negli indicatori Laureati e altri titoli terziali (25-39anni) che registrano una percentuale del 25.7 per il territorio provinciale con uno scarto di +4.4 sulla media regionale e di -2.6 sulla media nazionale. Le stesse aumentano nell’indicatore Laureati e altri titoli terziari (30-39anni), dove troviamo Benevento con una percentuale del 28.6 a fronte di 18.8 per la Campania e 27 per l’Italia. Passando al tema competenze, il confronto rimane positivo sul dato regionale.

LAVORO – In provincia di Benevento il tasso di mancata partecipazione al lavoro, cioè la percentuale di disoccupati nella fascia d’età 15-74 anni, fa registrare il 29.8% di valore con 10.8 punti percentuali in più sul valore della media nazionale, ma fa registrare un -7.2 punti percentuali sul valore della regione. Anche il tasso di mancata partecipazione al lavoro giovanile (15-24 anni), forze lavori giovanili che non cercano lavoro nelle 4 settimane ma sono disponibili, ci mostra uno scarto di +20.6 punti percentuali tra il dato della provincia di Benevento e l’Italia e -1.3 punti percentuali con i dati regionali. Così come la “Differenza di genere nel tasso di mancata partecipazione al lavoro”, quindi mancata partecipazione al lavoro femminile, è per Benevento pari a 15.1% con un +8.4 punti nei confronti del dato nazionale e un +0.2 nei confronti del dato regionale. In definitiva, i dati evidenziano una tendenza negativa, per quanto attiene la situazione occupazionale nell’area beneventana ed è più evidente se rapportata al trend Italia, mentre, a sua volta, evidenzia dati migliori nel confronto al trend regionale. Tant’è vero che il tasso di occupazione, tra i 20 e i 64 anni, della provincia di Benevento è pari al 45.2% rispetto al 62.6% dell’Italia e superiore solo di 0.7 punti percentuali rispetto alla percentuale della Campania. Anche la differenza di genere tra il tasso di occupazione femminile e quello maschile (F – M), riporta una provincia in sofferenza, se rapportiamo il confronto con il dato nazionale, +8, e leggermente migliore se il confronto avviene con il dato regionale (-0.9 punti percentuale). Il tasso di occupazione giovanile (15 – 29 anni), cioè la percentuale di occupati tra 15-29 anni rapportati al totale dello stesso campione, mostra un territorio in sofferenza in entrambi i confronti territoriali, infatti con la sua percentuale di 14.9 segna un -3.5% su scala regionale e un -14.9 su scala nazionale. Nuovamente raffronto negativo avviene gli indicatori Giornate retribuite nell’anno (lavoratori dipendenti) e differenza di genere, dove Benevento registra un 67% per il primo e un -3.4% per il secondo. Il dato sulla disoccupazione, forza lavoro tra 15 e 71 anni, si attesta su livelli abbastanza inferiori rispetto alla media regionale, -6.5, ma comunque superiore alla media nazionale, +2.2 così come il Tasso di disoccupazione giovanile (15-29 anni) che riporta più o meno lo stesso scarto con il raffronto del dato regionale, -1.2, mentre il raffronto è decisamente negativo nel confronto con il dato nazionale, +15.2. Il Tasso di infortuni mortali e inabilità permanente sul totale occupati è al 15.0% (per 10.000 occupati) nel beneventano con un dato superiore ai raffronti regionali e nazionali, rispettivamente: +5.2 e +3.6.

BENESSERE ECONOMICO – Gli indicatori relativi alla dimensione Benessere economico mostrano, per ogni singolo indicatore, che la provincia di Benevento ha una condizione reddituale dei cittadini inferiore al confronto sia con l’Italia e, anche se con uno scarto inferiore, sia con la Campania. Infatti, il rapporto tra il reddito complessivo lordo delle famiglie e il numero dei componenti le stesse, si attesta circa sui 12.920 euro, con quasi – 5.606 euro di scarto rispetto alla media italiana e di quasi 247 euro inferiore con il dato campano. Anche il rapporto tra il reddito lordo complessivo e il numero di componenti totale le famiglie, indicatore Retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti, evidenzia che i lavoratori dipendenti nella provincia di Benevento hanno una retribuzione media (14.119,30€) inferiore di poco (-1.720.50€) a quella dei cittadini campani, ma di molto inferiore (- 7.845,0€) alla media dei cittadini italiani. Così come l’indicatore Importo medio annuo delle pensioni registra valori (8.116,30€) per questa provincia, inferiori in entrambi gli ambiti di confronto, -1.341,40€ rispetto alla media dei pensionati della regione e -3.845.70€ rispetto alla media dei pensionati dell’Italia. Differenza che si ritrova, anche, nella percentuale dei pensionati che hanno una pensione di basso importo, infatti a Benevento la percentuale è superiore sia al confronto con il dato italiano (+24,2%) che campano (+5,1%). Mentre l’indicatore riguardante le disuguaglianze, in particolare la differenza tra la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti maschi e femmine, ci mostra che una lavoratrice della provincia di Benevento in media percepisce € 5.212,8 in meno di un lavoratore pari livello, a differenza della media del resto d’Italia dove una lavoratrice percepisce in media € 7.822,60 in meno di un pari livello ma uomo. Anche il dato regionale mostra un valore leggermente superiore alla differenza del dato provinciale, -€5.791,00. Nuovo confronto negativo lo troviamo relativamente al rapporto tra la percentuale degli insolventi rispetto ai prestiti non in sofferenza; infatti, l’indicatore relativo a Tasso di ingresso in sofferenza dei presti bancari mostra una maggiore difficoltà degli abitanti del beneventano rispetto al resto degli abitanti delle province italiane, ma uguale al dato campano.

SICUREZZA – La Dimensione sicurezza composta dai temi quali: criminalità e sicurezza stradale, mostrano un territorio che ha, per quanto attiene ai valori relativi agli indicatori del tema criminalità, dati che fanno apparire la provincia di Benevento come una provincia abbastanza sicura, salvo che per il Tasso di omicidi volontari consumati, che evidenzia un dato superiore ad entrambi gli ambiti di confronto. Il tema sicurezza stradale, di contro, registra in tutti gli indicatori di confronto dati negativi. In particolare, Il tasso di omicidi volontari consumati è pari al 1.1% che ha un +0.6 punti percentuale nel confronto con la media nazionale e un +0.5 punti percentuale nel confronto con la media regionale. Mentre il numero delle rapine denunciate per 100.000 (Tasso di criminalità predatoria) è del 10.9 a fronte di una media nazionale pari a 40.3 e una media regionale di 83.3 delitti denunciati. Pertanto, Benevento propone un territorio abbastanza sicuro dal punto di vista di questo tema. Anche le truffe informatiche registrano dati inferiori per la provincia sia in relazione al dato regionale che nazionale, infatti, per Benevento troviamo 270.4 truffe e frodi informatiche per 100.000 abitanti a fronte di 355.1 sul territorio campano e 351.7 sul territorio nazionale. Il dato sulle violenze sessuali, numero per 100.000 abitanti, registra un valore positivo nei confronti dell’intera nazione (-1.6) e leggermente negativo rispetto al resto della regione (+0.7). I due indicatori sulla sicurezza stradale evidenziano un’inversione di tendenza, in quanto il dato provinciale segna una situazione che peggiora in entrambi i dati di confronto mettendo in luce che le strade di Benevento siano meno sicure di quelle regionali ma soprattutto di quelle nazionali. Infatti, l’indice di lesività degli incidenti stradali (rapporto % tra numero feriti e numero incidenti stradali) nell’anno segna un 154.3% a fronte di un 149.8% della regione e un 140.2% della nazione. Confronto che migliora leggermente se il rapporto dell’indice di lesività viene confrontato a seguito di incidenti stradali avvenuti su strade statali, regionali, provinciali e extraurbane. Nel contempo, anche il Tasso feriti in incidenti stradali ogni 1.000 abitanti ha un rapporto positivo per Benevento che con un 1.6 si confronta con un -1 rispetto alla Campania e -2.4 rispetto all’Italia.

VERDE E RIFIUTI – La percentuale di Verde storico e Parchi urbani di notevole interesse pubblico sul totale delle superfici urbane dei comuni capoluogo di provincia, offre un territorio che sembra non essere valutato per la sua realtà, in quanto i dati si scontrano con la ridotta superficie del territorio provinciale. Infatti, si ottiene un 0.8% di superficie urbanizzata (mq. di verde storico ogni 100 mq superficie urbanizzata) con un -1.0 punti percentuali nei confronti del dato nazionale e un – 0.9 punti percentuali rispetto al dato regionale. Nello stesso contesto, Benevento paga le sue ridotte dimensioni e il funzionamento poco efficiente dei trasporti e delle vie di collegamento, sul Numero di strutture espositive permanenti per 100kmq, valutato sul numero di visitatori. Infatti, il dato poco confortante parla di un 0.1 a fronte di 1.6 in Italia e 3.6 in Campania. La tendenza si inverte sul conteggio del numero di biblioteche per 100.000 abitanti dove il dato è più che positivo per il territorio provinciale, da ciò abbiamo un 27.9 che nel raffronto con gli altri dati di confronto ci riporta un +11.9 rispetto al resto della regione e un +7.9 al resto dell’Italia. Il numero di beni culturali (per Kmq) ci riporta un valore, nuovamente, perdente nel confronto sia con la regione che con la nazione, infatti, con 58.1 la provincia di Benevento segna un -10.6 nel confronto regionale e un ben – 12.1 nel confronto nazionale. Il valore relativo alla diffusione delle aziende agrituristiche, che a livello nazionale si attesta a 8.1 per 100 Kmq, per Benevento registra un dato quasi in linea con 7.8, dato questo che è decisamente migliore di quello regionale dove si evidenzia un +2.3. La tendenza positiva si registra anche sulla percentuale di comuni in cui sono presenti aree di particolare interesse naturalistico, dove troviamo un dato per la provincia simile alla realtà regionale, inferiore solo per 1.5 punti percentuale; per Benevento è di 65.4%, ma che è un dato abbastanza più elevato di quello nazionale che rimanda un 56.6% (-8.8).

QUALITÀ DEI SERVIZI – Nella dimensione Qualità dei servizi i dati della Provincia di Benevento fanno registrare risultati altalenanti tra i vari indicatori, in alcuni casi espressamente da non ritenersi positivi, altri decisamente positivi come il dato relativo alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Nell’indicatore sociosanitario relativo ai Bambini 0-2 che usufruiscono di servizi per l’infanzia il dato rilevato è pari a 5.5% contro il 14.1% del valore medio nazionale e 3.9% del valore medio regionale. Mentre l’indicatore relativo all’emigrazione ospedaliera in altra regione, segna valori altamente negativi per la provincia di Benevento, infatti registra un 14.8% a fronte di una media campana del 9.5% e una media nazionale pari a 6.5%. Decisamente positivi i valori di riferimento per Benevento sull’indicatore Presenza di servizi per l’infanzia, dove con un 73.1 di comuni che offrono il servizio sul totale dei comuni della provincia, riporta un +13.5 sulla media nazionale e solo un -1.6 sul dato della media regionale. I dati altalenanti continuano sul tema pubblica utilità, in quanto a fronte di un dato negativo relativo soli indicatori interruzioni di servizio elettrico senza preavviso e copertura della rete fissa di accesso ultra veloce a Internet, abbiamo un dato decisamente positivo sulla raccolta differenziata. Precisamente il numero medio annuo per utente delle interruzioni del servizio elettrico senza preavviso (relativamente alle sole interruzioni superiori a 3 minuti) che registra un valore (4.5) in linea con il dato regionale (4.1), ma decisamente superiore (2.4) rispetto al dato nazionale. Il dato relativo alla percentuale di famiglie con accesso a Internet tramite fibra ottica (tecnologia FTTH) presenta un territorio con una carenza strutturale abbastanza evidente; infatti, a fronte di un dato regionale dove la copertura arriva al 40.8% delle famiglie e di un dato nazionale con un 30%, Benevento fa registrare solo un 4.4%. Relativamente all’indicatore della raccolta differenziata, percentuale di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti raccolti, l’area di Benevento raggiunge il 71.9% con una percentuale superiore sia alla media nazionale (+10.6) che regionale (+19.2), dimostrando una buona pratica in termini ambientali ed economici. L’indicatore sui detenuti presenti in istituti di detenzione per 100 posti disponibili, definiti secondo la capienza regolamentare, registra un dato abbastanza negativo, infatti per Benevento abbiamo un 132.2 a fronte di un dato che sia per la regione (105.8) che per la nazione (105.5) registra dati quasi simili. L’ultimo indicatore che riguarda la mobilità analizzando l’offerta del trasporto pubblico locale, dove Benevento offre 1417.7 posti-km per abitante con un valore decisamente inferiore rispetto ai termini di confronto, infatti, la regione Campania ha un dato pari a 4.553.2 e l’Italia ha un dato pari a 2.066,3

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