POLITICA
Pace e Mezzogiorno, la nuova sfida di Pedicini: “Un punto di vista diverso sulla politica Europea”
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No all’omologazione, no al pensiero unico. E’ dall’esigenza di rappresentare, a Bruxelles come a Strasburgo, un punto di vista diverso sulle questioni globali e locali che nasce ‘Pace, Terra, Dignità’, movimento che vede nel giornalista e volto tv Michele Santoro il suo frontman. Ed è da qui che riparte la corsa a un seggio all’Europarlamento di Piernicola Pedicini, eletto una prima volta nel 2014 e riconfermato nel 2019, ma con il Movimento Cinque Stella. Una parentesi, quella grillini, archiviata ormai quattro anni fa. Insomma: è già passato. Il presente è dato da una nuova sfida segnata dalla volontà di essere alternativi a tutte le altre forze politiche in campo. Su un tema, innanzitutto: la pace in Ucraina: “In questo momento al Parlamento Europeo sono pochi a rappresentare il bisogno di pace e la volontà di ricercare una soluzione diplomatica al conflitto”.
Cofondatore di ‘Pace, Terra, Dignità’ con il suo Movimento Equità Territoriale, in primo piano nel programma di Pedicini non può che esserci il Mezzogiorno e soprattutto la necessità di ridefinire le politiche di coesione: “Noi lottiamo per un obiettivo preciso, il vincolo territoriale. Guardiamo a cosa accaduto con il Pnrr: l’Europa ha fatto la sua parte, destinando all’Italia risorse maggiori rispetto agli altri Paesi e questo proprio per le condizioni in cui versa il Sud. Il problema, però, è che soltanto una parte residuale di quel denaro è finito davvero al Meridione. Da qui l’esigenza di introdurre il vincolo territoriale”.